Furto di energia elettrica, arrestati due sorvegliati speciali

di Redazione

 SAN CIPRIANO. Gli agenti del posto fisso operativo di Casapesenna hanno arrestato due sorvegliati speciali, padre e figlio, per furto aggravato di energia elettrica.

Intorno alle 10.30 di giovedì 3 marzo, i poliziotti, coordinati dal vicequestore Alessandro Tocco, si recavano a San Cipriano, presso le abitazioni di Umberto Venosa, 60 anni, e del figlio Salvatore, 38, parenti del più noto Luigi Venosa, alias ‘O Cucchiere’, attualmente detenuto, ritenuti contigui agli ambienti della criminalità organizzata locale e sottoposti alla misura dell’obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Durante il controllo veniva riscontrato che i due assorbivano l’energia elettrica attraverso un contatore manomesso, che registrava solo il 20% del reale consumo, arrecando un ingente danno economico all’Enel visti gli impianti di climatizzazione a pompa di calore installati nei loro appartamenti. I due venivano quindi arrestati e sottoposti, nella mattinata di venerdì 4, al giudizio per direttissima. Inoltre, venivano denunciati per violazione della misura di sorveglianza speciale, che prescrive di rispettare le leggi e vivere onestamente.

Nella stessa mattinata, a Casal di Principe, nel rione delle case popolari Iacp, la polizia denunciava, sempre per furto di energia elettrica, un’anziana e la figlia convivente che alimentavano la propria abitazione mediante un allaccio abusivo. Stesso reato e stessa denuncia per il titolare di un caseificio di San Cipriano, dove il contatore risultava manomesso.

Gli agenti, poi, nel rione Iacp di Casale, denunciavano anche che due coniugi, di 53 e 48 anni, che occupavano abusivamente un alloggio.

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