La moglie di “Sandokan” è libera. Dda impugna sentenza di Appello

di Redazione

Francesco Schiavone e Giuseppina NappaCASAL DI PRINCIPE. E’ completamente libera Giuseppina Nappa, 51 anni, moglie del boss dei casalesiFrancesco Schiavone, detto “Sandokan”,alla quale la Corte d’Appello di Napoli ha revocato la misura cautelare dell’obbligo di firma.

La donna era stata arrestata il 30 settembre del 2008 nell’ambito dell’operazione “Spartacus III” che portò all’esecuzione di cento ordinanze di custodia cautelare contro il clan dei casalesi. Condannata a quattro anni per il reato di ricettazione (di cui tre condonati per l’indulto) – poiché destinataria di “stipendi” da parte del clan, ma senza l’aggravante mafioso – era stata scarcerata il 16 giugno 2009, poisottoposta ai domiciliari e, più di recente, ad un regime di sorveglianza speciale.

La Direzione distrettuale antimafia di Napoli, intanto, ha impugnato il provvedimento, chiedendo il ripristino della misura cautelare, poiché, secondo i magistrati inquirenti, non sarebbero venute meno le motivazioni che portarono all’arresto della donna, madre di sei figli, uno dei quali, Nicola, ritenuto il “reggente” del clan, fu arrestato il 15 giugno 2010, dopo un anno di latitanza, con l’accusa di associazione camorristica e perché ritenuto il “mandante” del triplice omicidio Buonanno-Papa-Minutolo.

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