Unità d’Italia, celebrazioni a Casal di Principe

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE. Anche il comune di Casal di Principe, per l’intera mattinata di oggi, ha rivolto il suo più forte “Augurio di Buon compleanno” all’Italia.

Oltre trecento persone hanno riempito in ogni posto la sala consiliare del Municipio e hanno potuto vivere una vera e propria giornata di festa e della memoria. Perché gli organizzatori – primo fra tutti il presidente del Consiglio Teodoro Scalzone – hanno voluto che questo anniversario assumesse, una volta di più, la valenza di una giornata del riscatto casalese.

In una coreografia fatta di mille colori e di fiori, con un tavolo di presidenza composto (nell’ordine) dal sindaco Pasquale Martinelli, il presidente Scalzone, il segretario comunale Pietro Dragone ed il consigliere provinciale Sebastiano Ferraro che è cittadino casalese; con il consiglio comunale schierato al gran completo e, in aggiunta, i tanti sindaci di passate legislature; e con la parte destinata al pubblico, strapiena e – questa è una novità – a maggioranza femminile.

Inizio col cuore in mano, al canto dell’inno di Mameli. E poi via con gli interventi del Presidente Scalzone, gran cerimoniere e affabulatore, ex sindaco anch’egli, bravissimo a tessere le lodi e la storia della speciale ricorrenza e capace di impreziosire ogni narrazione di fatti nazionali e locali di tanti particolari e col cuore in mano. E poi il sindaco Martinelli che, nel rito del cerimoniale, ha badato a ripercorrere la storia d’Italia, con riferimenti precisi alla situazione amministrativa locale: “Il paese ha bisogno di legalità e pacificazione sociale ed io farò di tutto per dare ai nostri concittadini il più grande aiuto in questa direzione e, soprattutto farò di tutto per dare dignità alla nostra Casale. Per essere coerenti con questo impegno, per non disperdere il lavoro eccellente compiuto dai padri fondatori dell’Italia unita, allora, dobbiamo usare queste celebrazioni come assunzione di un impegno solenne e sottoscritto da ogni cittadino e parte politica: riscoprire ed adottare politiche oneste, politiche della moralità, della cultura, del sociale, del fare”.E rivolto alle scolaresche, il primo cittadino ha aggiunto:“Abbiamo il dovere irrinunciabile di riscoprire il valore della conoscenza e dello studio, dobbiamo riprendere il pieno possesso della nostra memoria storica, dobbiamo combattere in ogni modo l’antipolitica ed il qualunquismo.Dobbiamo chiedere alla nostra classe dirigente, a noi stessi amministratori, l’impegno costante e contemporaneo per il proprio territorio e per l’intero Paese”.

Aquesto punto si è aperto l’annunciato sipario poetico e musicale: prima con la lettura della famosa ode manzoniana “marzo 1821” e poi con il canto verdiano del “Nabucco” e le note de “Il silenzio”. A seguire, il momento più atteso: sono state “scoperte” alla folla presente, tre grandi pergamene, che resteranno affisse nella sala consiliare: una che annovera i sindaci del comune in epoca borbonica; l’altra che riguarda i sindaci dell’Unita d’Italia; e una terza, meramente celebrativa e a futura memoria che ricorda l’iniziativa odierna di sindaco, presidente del Consiglio e consiglieri comunali, tutti puntualmente citati in calce. Dopodichè si è proceduti alla consegna di pergamene specifici a tutti i sindaci che hanno fatto la storia di casal di principe: ovviamente, per coloro che non ci sono più, è stato compito degli eredi e familiari “ritirare” il particolare dono degli attuali amministratori comunali.

Per la cronaca, gli ex sindaci presenti hanno portato i loro ringraziamenti e saluti e fatto le loro buone dichiarazioni, sono intervenuti don Carlo Aversana e monsignor Antonio Corvino e, fra i consiglieri comunali, il solo Antonio Corvino e (a tal proposito non mancheremo, più avanti, di produrre accurato comunicato stampa relativo a queste dichiarazioni che assurgono a ‘consigli’ rilevanti per il futuro della cittadina casalese, ndr.) e tante loro narrazioni hanno generato attenzione e commozione in tutti i presenti.

Fino ai ringraziamenti d’obbligo del presidente – fra i più citati il consigliere Mario Corvino, vero decano del consiglio comunale casalese – e alle lacrime dello stesso presidente, che hanno significato, più di mille parole, l’importanza e la tensione emotiva rivolte alla speciale giornata di “Omaggio all’Italia” tributata dal comune di Casal di Principe.

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