CASERTA. LEpt dovrà assumere il ruolo di regista nelle attività turistiche organizzate dal Comune di Caserta.
Lo ha detto Pio Del Gaudio, candidato sindaco al Comune di Caserta durante un incontro avvenuto mercoledì mattina con il direttore Nicola Cardano, che ha preceduto la conferenza stampa di oggi pomeriggio, organizzata dallEnte provinciale per il Turismo di Caserta, alla presenza dellassessore regionale al Turismo, Giuseppe De Mita sullincremento dei flussi turistici in Campania.
Ho proposto al direttore Cardano, dichiara Del Gaudio di istituzionalizzare il rapporto di sinergia tra Comune e lEpt, coinvolgendo anche la Soprintendenza, per realizzare iniziative tese ad animare lattività turistico-culturale sul territorio. La città della Reggia ha sete di rilancio laspetto turistico. Per questo penso a percorsi culturali ed enogastronomici, da realizzare in collaborazione con strutture private del territorio e coinvolgendo le scuole di ogni ordine e grado. Da sindaco, continua credo sia importante dare una certa centralità allEnte provinciale per il turismo, affidando a questo il ruolo di coordinamento delle attività.
Inoltre, il candidato per la coalizione ha aggiungo: E assurdo che noi a differenza di altre città abbiamo una ricchezza costituita da migliaia di turisti che ogni giorno vengono in città a visitare la Reggia e non compiono un passo oltre il perimetro del complesso Vanvitelliano. Non si tratta quindi di promettere la luna, ma semplicemente di valorizzare lesistenza e quindi offrire ai turisti, che già sono a Caserta, lopportunità e motivi per girare nella città, fermarsi nei nostri negozi, sperimentare la professionalità e lofferta dei nostri ristoranti, visitare altre luoghi, come ad esempio La Vaccheria, San Leucio, Casertavecchia, ma anche le frazioni che sono a due passi dalla Reggia. Insomma, conclude occorre credere nel turismo a differenza di chi ha finora speso solo parole, come ad esempio il centrosinistra che non ha mai nemmeno istituito un assessorato al Turismo nella città della Reggia. E, tutto questo perché unaltra Caserta è possibile.