CASERTA. Ho appreso con grande disappunto delliniziativa del Comune di Caserta di voler procedere al bando per individuare il direttore artistico del teatro comunale.
La considero uniniziativa sbagliata, intempestiva, non consona alla gestione commissariale. Chiedo fermamente che il commissario Mattei non emani quel bando, torni sui suoi passi, perché spetta alla politica decidere quale idea di cultura, e dunque di eventi, debba seguire Caserta. Il candidato sindaco del centrosinistra, Carlo Marino, prende posizione nei confronti della struttura commissariale sul tema della cultura. Il metodo scelto dal commissario spiega inverte pericolosamente lordine della questione: prima si sceglie un nome e poi si vede cosa realizzare. Per troppo tempo è stato così, non può continuare. Ribadisco che non è prioritaria la scelta su chi guiderà gli eventi, in una città che soffre per le troppe buche in strada, è prioritario invece affermare unidea vera di cultura.
Marino entra poi nel merito della questione: Vorrei aggiungere che da questa selezione non si possono più escludere, come accaduto per troppo tempo, le grandi risorse intellettuali e artistiche di Caserta. Ho cercato di metterle insieme nelle iniziative del Cantiere delle idee, proseguirò in queste settimane perché sono certo che liberare quelle energie (che non aspettano altro che potersi mettere al servizio della città) sia la svolta sul fronte delle politiche culturali.
Infine la proposta: Il direttore artistico sia uno dei nostri giovani talenti, uno che sappia essere innovativo e appassionato, che abbia una visione contemporanea senza tuttavia snaturare lidentità di Caserta. Di nomi, per fortuna, ce ne sono tanti, ma la strada per sceglierne uno non spetta a una gestione commissariale.