CANCELLO ED ARNONE. Successo e grande partecipazione di pubblico ha riscosso levento di domenica 13 marzo, relativamente al 150° anniversario dellUnità dItalia, organizzato dal direttivo della locale sezione del Pdl, insieme ai giovani di “Generazione Azzurra”.
Lintroduzione preparata dalla professoressa Laura Sciorio è iniziata con una frase importante e molto significativa, coniata per loccasione dallavvocato Clemente Manzo Per continuare a dare alla memoria un futuro . Dopo una breve cronistoria inerente le origini dellItalia, sia geograficamente che politicamente, è stato evidenziato che la nostra amata Patria, dopo essere stata divisa per secoli, è finalmente nata come Stato unitario soltanto nel 1861. [1861 2011], sono passati, quindi, 150 anni e noi, eredi di una storia comune, sottesa dai valori di una cultura che nei secoli passati nacque e si sviluppò nella nostra Penisola, siamo pronti a dare un futuro alla memoria. Attraverso la lettura di qualche passo della nostra produzione letteraria continua Sciorio avremo la possibilità di rivivere oggi le speranze, i progetti, le imprese degli eroi che hanno donato al nostro Paese lunità e la libertà.
Poi alcuni giovani appartenenti al gruppo di Generazione Azzurra hanno letto alcune poesie scelte per loccasione: – Paolo DAlonzo ha letto un brano tratto da Le ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo. E forte nel brano il richiamo al concetto di Patria, il protagonista, che incarna i sentimenti del Foscolo, persa ogni speranza di libertà per
E stato questo passaggio che ha portato il seguito del discorso ad una meditazione sulla nostra bandiera, il tricolore che da sempre rappresenta un elemento capace di unire gli animi degli italiani. Nacque negli ultimi anni del 700. Con larrivo di Napoleone in Italia, si formarono numerose Repubbliche che adottarono bandiere con tre fasce uguali per dimensioni e di colore diverso ispirate al modello della Rivoluzione Francese (ai tre principi libertà, uguaglianza e fraternità). E così in quel periodo due giovani studenti, Zamboni e De Rolandis, per primi idearono la bandiera, unendo il bianco e il rosso delle città di Bologna e Asti, al verde, il colore della speranza; poi nel tentativo di ridare l’indipendenza a Bologna, rganizzarono una rivolta contro
A proposito del tricolore, il Pdl di Cancello ed Arnone ha scritto una lettera a tutti i cittadini, che sarà consegnata porta a porta. Dopo questa prima fase dell’incontro c’è stato l’intervento di Pietro Savastano che ha presentato un singolare libro da lui preparato, teso ad assemblare le fasi salienti dell’Unità d’Italia. “Ora come allora” è il titolo del lavoro fatto da Savastano e nella sua introduzione egli dice: – Ieri come oggi, oggi come ieri? Rileggendo la storia del Risorgimento e “ripassando” la lezione degli uomini che con le loro azioni e le loro idee hanno fatto il nostro Paese, con tutti i suoi straordinari pregi e tutti i suoi terribili difetti, sembra davvero che si possa dire “ora come allora”. E’ istruttivo, oltre che curioso, scoprire tutte le affinità che
La fondazione continuerà ad affrontare problematiche storiche – culturali, trattando temi più ampi e più approfonditi inerenti