CASTEL VOLTURNO. I pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli hanno chiesto la condanna all’ergastolo per il boss Giuseppe Setola, leader dell’ala stragista del clan dei Casalesi, e per i suoi sodali Alessandro Cirillo, Davide Granato e Giovanni Letizia.
Per Antonio Alluce chiesti, invece, 30 anni. Si tratta del processo di primo grado che riguarda la strage degli immigrati compiuta a Castel Volturno il 18 settembre 2008, quando sei cittadini africani furonouccisi a colpi di kalashnikov davanti ad una sartoria in località Baia Verde della città del litorale domizio.
Il pm Cesare Sirignano ha sottolineato anche gli omicidi, di cui è accusato il gruppo Setola, avvenuti nella seconda metà del 2008, nonché la massiccia presenza di extracomunitari a Castel Volturno. ”Questo processo – ha detto Sirignano – evidenzia non solo la strategia terrorista e stragista seguita e perseguita da Setola e dal suo gruppo, ma anche la contrapposizione tra queste comunità per il controllo del traffico di droga nel territorio di Castel Volturno, nel cui ambito e come vittime innocenti vengono sacrificati i soggetti di colore trucidati o feriti nei due episodi contestati agli imputati. E non è un caso – ha aggiunto il pm – che i delitti siano stati commessi nel territorio di Castel Volturno, terra da sempre mortificata, devastata e martoriata anche perché roccaforte del clan Bidognetti (fazione dei Casalesi da cui derivava il gruppo Setola, ndr.) e rifugio, quando non residenza, di gran parte degli elementi di vertice del clan”.