L’Inter si qualifica ai quarti di finale di Champions battendo in rimonta 3-2 il Bayern Monaco nella gara di ritorno degli ottavi, che all’andata, disputata al San Siro, era stata vinta 1-0 dai bavaresi.
Grande impresa della squadra di Leonardo. I gol di Sneijder e Pandev hanno rovesciato il risultato nella ripresa e portato i nerazzurri ai quarti. Gli errori difensivi dell’Inter sembravano aver vanificato il gol del vantaggio di Eto’o (gol n.32 in stagione, n.8 in Champions) subito in avvio di questa emozionante partita. Le prodezze di Robben, un altro grave infortunio di J. Cesar (come a San Siro) e una sfortunata deviazione di T. Motta avevano consentito a Gomez e Muller (che poi aveva colpito anche un palo) di ribaltare il risultato. Il gol di Sneijder nella ripresa aveva ridato speranze all’Inter, cui poi Pandev aveva regalato il gol della vittoria su assist di Sneijder. Si è sentita parecchio l’assenza di Zanetti e la scarsa tenuta della difesa interista in cui Lucio non è sembrato al meglio e Ranocchia ha fatto cose ottime e qualche esitazione. Il migliore fra i nerazzurri è stato Sneijder che ha rivaleggiato col suo connazionale (e amico) Robben per bravura, anche se forse anche Ribery ha meritato una citazione. Con il passaggio ai quarti dell’Inter, il calcio italiano ha evitato (in parte) di dover fare i conti con la triste realtà: fuori Milan, Roma e Napoli (Europa League). Dopo il triplete nerazzurro della scorsa stagione, il panorama sarebbe stato molto depresso e certamente ridimensionato, anche perchè nel ranking Uefa l’Italia è stata superata dal Portogallo.
CRONACA.Il Bayern è in difficoltà su tutti i fronti e ha già rotto il matrimonio con Van Gaal. I tedeschi avevano preso questa qualificazione come una rivincita per la finale di Champions della scorsa stagione persa a Madrid: hanno dovuto constatare che per loro l’Italia è un tabù. Van Gaal, rispetto alla partita d’andata aveva operato alcuni cambiamenti in difesa: Van Buyten e Breno centrali dall’inizio, mentre immutato era rimasto tutto l’impianto offensivo. Leonardo, che nella notte della vigilia aveva perso capitan Zanetti, colto da febbre e problemi intestinali, rispetto alla gara di Brescia, aveva invece recuperato Chivu, T. Motta e Cambiasso e aveva preferito Pandev dall’inizio in attacco. La squadra di Leonardo per un quarto d’ora ha precluso ai tedeschi ogni percussione pericolosa. Ma il Bayern, dopo le difficoltà iniziali, è andato avanti al 21′ pareggiando con un gol molto simile a quello di San Siro: lo scatenato Robben ha tirato, J. Cesar non ha trattenuto la palla che gli è rimbalzata sul petto e si è impennato: Gomez in rovesciata di destro ha insaccato. La squadra bavarese ha continuato ad attaccare ed è andata al tiro con Gomez, prima di raddoppiare al 31′. Ribery ha beffato Ranocchia a centrocampo, è andato avanti sulla sinistra, ha cercato Gomez al centro: T. Motta ha deviato la palla su Muller che ha battuto J. Cesar in uscita con l’esterno destro.
Dopo un salvataggio del portiere nerazzurro su Ribery solo e un’occasione sciupata da Stankovic da destra, al 40′ l’Inter se l’è cavata con molta fortuna quando Gomez da destra in area ha messo fuori causa J. Cesar e la palla lemme lemme è andata verso la linea di porta: si sono avventati Ranocchia e Muller che ha colpito il palo interno. Insomma, il buon inizio dei nerazzurri è stato frustrato da una serie di errori della difesa. Al 5′ della ripresa Coutinho ha sostituito Stankovic (acciaccato). Pandev è astato decisivo nel finale, Eto’o è stato fenomenale (gol e assist su quello decisivo), Coutinho ha lottato. Al 13′ Kraft ha salvato sui piedi di Lucio (poi ammonito: era diffidato) sulla sinistra dell’area dopo una buona manovra nerazzurra. Dopo una gran parata di J. Cesar su destro al volo di Gomez imbeccato da Ribery, il pareggio di Snejder al 18′: Coutinho da sinistra a Eto’o, piazzato sulla destra; l’olandese si è sistemata la palla sul sinistro e ha infilato sul secondo palo. Dopo due occasioni per Ranocchia e Pandev non andate a buon fine, Van Gaal ha sostituito Robben con Altintop e Van Buyten con Badstuber. Bisogna dire che l’Inter ha cercato il gol della qualificazione ancora con Pandev e Sneijder, ma i due nerazzurri non sono stati precisi: un tiro dell’olandese al 35′ è stato ribattuto fortunosamente: sarebbe stato il gol della qualificazione. Gol che è arrivato al 43′ quando il fantastico Eto’o – sempre lui – ha dato a Pandev sulla destra la palla del 3-2: il siluro del macedone ha portato l’Inter nei quarti e Leonardo in paradiso. E dire che pochi minuti prima, tutto sembrava finito. Ma nel secondo tempo la squadra nerazzurra ha meritato più dei bavaresi. E sono rimasti i soli in corsa nella Champions League.
LEONARDO.“Spiegare questa partita è difficile. È stata una vittoria tutto cuore”,così ai microfoni di Sky Sport il tecnico dell’Inter commenta l’impresa dei nerazzurri. “Questa partita l’abbiamo vinta con il cuore – aggiunge – è stata una partita che avevamo organizzato benissimo, siamo subito andati in vantaggio. Dopo il pareggio, tutto è diventato pro-Bayern. Abbiamo provato a riprendere in mano la partita in un momento psicologico troppo complicato, ed abbiamo preso il secondo gol. Il secondo tempo è stato di grande cuore e di grande calcio, poi è arrivato il gol di Pandev e sono felicissimo per lui, è momento complicato e ha fatto un gol incredibile”. “L’errore di Julio Cesar? Era tutto previsto – scherza il tecnico – Era tutto previsto, avevamo calcolato che quell’errore potesse darci una mano. Alla fine ha pianto, è uno molto emotivo, chiaramente ha pianto di gioia. Questa partita non si può spiegare, si può solo ringraziare Dio per averla vissuta”. Poi, parlando della squadra, Leonardo aggiunge: “Questa squadra c’è. Ha avuto qualche problema ma c’è. Questa è stata una partita storica e questo spirito si è visto anche in campionato”.
MORATTI. “Avere la lucidità e calma per gestire un secondo tempo in cui avevamo tutto contro è stato straordinario – ha aggiunto Leonardo – poi devi solo ringraziare di aver vissuto una serata così. E poi segna Pandev, dopo giorni tanto difficili, e dà una vittoria che rimarrà nella storia per sempre”. Per l’Inter “è una stagione travagliata”, ma Leonardo spiega che “la base della squadra è troppo forte e questo fa superare qualsiasi cosa. Io ci ho sempre creduto in questa vittoria, ma poteva succedere di tutto, e alla fine è stata una serata straordinaria”. Più contenuta la gioia di Massimo Moratti che ha ricevuto una telefonata da Mourinho al termine di quella che definisce “una classica serata da Inter”. “È stata una partita strana con momenti troppo diversi – aggiunge – all’inizio controllabilissima, poi di colpo pericolosa, poi nel secondo tempo mi sembra che abbiamo controllato molto bene”. Poi i complimenti a Leonardo, che sono ovviamente anche l’ennesima stoccata a Benitez: “Da gennaio in poi, mi sembra che questa squadra dimostri di avere personalità, carattere, sicurezza, di avere esperienza. Questo è un gruppo molto unito – aggiunge Moratti – ed è un fatto positivissimo per poi avere un buon risultato”.
VAN GAAL. “Siamo meglio noi”, aveva ripetuto più volte Louis Van Gaal. E invece ancora una volta l’Inter lo batte, ricacciandogli sul muso la sua presunzione ostentata ancora una volta a sproposito. “Non abbiamo perso contro l’Inter ma contro noi stessi – afferma – È una grande delusione, ci abbiamo messo molto del nostro e non è la prima volta in questa stagione”. “Non possiamo dire che l’Inter è stata superiore ma gli eliminati siamo noi – aggiunge – Non abbiamo imparato la lezione e questa è una conseguenza della nostra mancanza di intelligenza in certi momenti. Io cerco sempre di attaccare ma in Champions non deve sempre essere così soprattutto quando si è in vantaggio”. “È passata la più forte? No, la più fortunata”, dice Karl Heinz Rumenigge. E se anche uno come lui si attacca alla fortuna, vuol proprio dire che in Baviera c’è qualcosa che non va.
GLI ALTRI OTTAVI.Il Manchester United si è qualificato per i quarti di finale di Champions League. Nella partita di ritorno degli ottavi di finale, la formazione inglese ha battuto l’Olympique Marsiglia 2-1 grazie a una doppietta di Hernandez a segno al 5′ pt e al 31′ st. Il gol del Marsiglia arriva su una autorete di Remi al 48′ del secondo tempo. La partita di andata era terminata 0-0.