Immigrati, in 2800 nel centro. 40 persone morte in mare

di Redazione

 LAMPEDUSA. Non si placa l’emergenza sbarchi a Lampedusa. Nelle ultime 24 ore, più di venti barconi sono arrivati nell’isola, con oltre 1623 persone giunte in Sicilia.

Il centro di accoglienza è stracolmo di migranti: ve ne sono oltre 2800 a fronte di un limite di 800 posti. E le testimonianze si fanno di ora in ora più tragiche. Come quella raccolta da SkyTg24 che fa riferimento all’ultima odissea di un gruppo di tunisini sbarcati sull’isola su un barcone intorno alle 21.25. Gli immigrati hanno raccontato, appena giunti in banchina, di essersi trovati prima su un natante con 40 persone che si è capovolto al largo delle acque tunisine. Solo loro si sono salvati, aiutati dall’altro barcone che stava giungendo è sempre diretto a Lampedusa. Gli altri, sono naufragati, tutti ragazzi giovani, dicono agli uomini della guardia costiera che li ascoltano all’arrivo nell’isola per verificare la veridicità delle loro testimonianze.

Per un po’ la notizia non ha quindi trovato un riscontro ufficiale, se non nelle parole degli immigrati appena arrivati. D’altra parte anche questo barcone, con in tutto 45 persone – 40 per barcone è lo schema cui vi si sono aggiunti i cinque superstiti dell’altro natante affondato – era in difficoltà tanto che sono arrivati scortati da una unità militare. Tre persone sono state trasferite in autoambulanza.

Intanto, purtroppo le verifiche del racconto dei cinque tunisini, andando avanti con il tempo, ha consentito accertare che davvero un barcone con sopra 35 persone era realmente affondato. La Capitaneria di porto infatti, di lì a poco, dopo un confronto con le autorità africane, ha ufficializzato la tragedia.


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