In mille sbarcano a Lampedusa

di Redazione

 LAMPEDUSA. Nell’ultima notte sono arrivati in mille a Lampedusa e anche lunedì mattina non si è fermato lo sbarco di migranti nell’isola, dove ormai si parla di nuovo di emergenza umanitaria.

Un’altra imbarcazione con un centinaio di persone è già stata avvistata al largo dell’ isola.Dopo i tre sbarchi avvenuti poco prima di mezzanotte, con 250 persone, si sono susseguiti gli arrivi a ritmo continuo. Il più consistente è stato registrato alle 0.50, con 187 extracomunitari stipati su un solo barcone. Altri 12 sono stati bloccati direttamente a terra. Tutti gli immigrati vengono trasferiti nel Centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola dove in questo momento si trovano oltre un migliaio di migranti.

Un altro centinaio di migranti, soccorsi all’alba su un barcone, l’undicesimo nelle ultime 12 ore, stanno in questo momento per approdare in porto. Il sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, domenica sera ha chiamato il ministro dell’Interno Roberto Maroni il quale ha assicurato che riprenderà il ponte aereo con l’isola per trasferire al più presto i profughi verso altri Cpt italiani. Anche perché gli sbarchi sembrano destinati a proseguire anche durante la giornata.

Dopo 11 sbarchi registrati nelle ultime 12 ore fino a stamane alle 7.30, sono circa un migliaio i migranti giunti a Lampedusa, portati nel centro di accoglienza, secondo quanto si apprende dalla guardia di finanza. Alle 9 un velivolo delle fiamme gialle, da cui non si ha notizia ufficiale di ulteriori avvistamenti avvenuti stamattina, si alzerà in volo per una ricognizione. Gli immigrati, sempre da quanto si apprende dai baschi verdi, sono stati trovati generalmente in condizioni di salute non critiche e sono stati condotti nel centro di accoglienza dell’isola. Le imbarcazioni soccorse sono state scortate in porto, tranne due, in avaria. “Nel centro di accoglienza – spiega Cono Galipò, amministratore della struttura per gli immigrati di Lampedusa – ci sono 1.332 persone, di cui 264 stanno partendo per essere trasferite dall’isola con navi e aerei. La situazione, a parte la confusione dovuta al susseguirsi di arrivi nelle ultime ore, è nella norma”.

DONNA TEDESCA CON LA FIGLIA TRA I MIGRANTI.C’è anche una donna tedesca insieme alla figlia di appena 7 anni tra gli oltre mille immigrati sbarcati nella notte sull’isola di Lampedusa. La donna, divorziata da un cittadino tunisino, non aveva avuto il visto per riuscire a partire insieme alla bambina e lasciare la Tunisia. Così, dopo settimane di attesa e il pagamento agli organizzatori del viaggio, si è imbarcata su una delle ‘carrette del marè con altre decine di tunisini. La donna tedesca, al suo arrivo a Lampedusa, come ha raccontato il Gr1, ha spiegato alle forze dell’ordine la sua storia. Adesso sará l’ambasciata tedesca ad occuparsi del caso.

NAVI A CRETA.Intanto, sono stati trovati 5 sopravvissuti fra le persone perlopiù di origine bengalese approdate lunedì mattina a Creta a bordo di due navi provenienti dalla Libia. Scende così a 11 il numero dei dispersi; finora si pensava che fossero 16. Stamattina sulla spiaggia cretese della baia di Souda erano state trovate morte tre persone e altri in stato di ipotermia erano stati trasportati in ospedale. Inizialmente si pensava che fossero persone cadute dalle imbarcazioni, ma secondo le prime ipotesi del ministero greco della Marina circa 49 uomini si sarebbero buttati in mare dalle navi per evitare di essere rimandati in Bangladesh una volta giunti in Grecia. A bordo delle due navi, la Ionian King e la Nissos Rhodes, viaggiavano in totale circa 2mila persone.

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