ROMA.E’ il “C-Day”, il giorno della Costituzione. A Roma e in decine altre città grandi e piccole in tutta Italia …
…(e non solo, visto che sono previste mobilitazioni di testimonianza anche a Bruxelles, Londra, Parigi, Praga, Madrid, Helsinki, Amsterdam, Ginevra, Edimburgo e Siviglia) quella del 12 marzo è diventata la data per la difesa della carta costituzionale messa a rischio, secondo gli organizzatori – il comitato promosso dall’associazione Articolo 21 e dal senatore Pd Vincenzo Vita -, da alcune delle scelte di riforma portate avanti dall’attuale maggioranza di governo. All’iniziativa hanno aderito gran parte delle forze politiche di opposizione, parlamentari e non, e diverse associazioni.
A Roma il corteo principale partirà dalle 14 in piazza della Repubblica per concludersi a piazza del Popolo e sarà seguito in diretta da Corriere Tv. Ogni comitato locale ha poi stabilito modalità diverse per le iniziative decentrate, alcune delle quali svoltesi già in mattinata. Molte le adesioni eccellenti. Tra questa l’ex presidente della Corte costituzionale, Gustavo Zagrebelsky, che sarà in piazza a Torino: “Ci sono momenti di aggregazione sociale in difesa delle buone regole della vita democratica. Credo che oggi sia uno di questi”. E ancora: “Siamo di fronte a un rovesciamento della base democratica. La democrazia deve tornare a camminare sulle sue gambe: sostenuta dal basso. Non un potere populista che procede dall’alto”.
Anche la politica guarda con attenzione all’iniziativa, che giunge a pochi giorni dalle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Battagliera l’Italia dei Valori. “Anche la Cei – ha commentato il portavoce Leoluca Orlando – ha scaricato Berlusconi e ha diffuso un documento che è un vero e proprio j’accuse al presidente del Consiglio. La difesa a oltranza della Costituzione, la proposta di rendere ineleggibile chi ha pendenze penali, la lotta alla mafia e la cittadinanza agli immigrati, sono veri e propri schiaffi al berlusconismo e ai berluschini. Dal Pdl sicuramente si leveranno voci per attaccare questi ‘comunisti’ della Chiesa cattolica”.
In piazza ci saranno anche diversi esponenti di Futuro e Libertà (e va registrato che oggi il Secolo d’Italia, quotidiano vicino a Gianfranco Fini, ha dedicato il titolo di apertura proprio alle manifestazioni: “Quelli che… Siamo stufi”), tra cui Fabio Granata: “Vado in piazza, la manifestazione l’abbiamo organizzata anche noi. Non provo nessun imbarazzo e lo dico da uomo di destra. La Costituzione rappresenta il tessuto connettivo della nazione. A qualcuno fa comodo strumentalizzare la manifestazione per parlare di santa alleanza: quell’ipotesi non è attuale, visto che la situazione è cambiata”.
Più cauta la posizione del leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini: “«La Costituzione è stata fatta bene. Detto questo non è tabù, può essere migliorata, rinnovata, l’importante è che non ci siano apprendisti stregoni. Quello che ci spaventa è il pressapochismo, la superficialità, l’ignoranza con cui si vuole ritoccare la Costituzione. Di per sé è possibile migliorarla, in tutti gli Stati ci sono lavori di ammodernamento costituzionale”.
Minimizza, invece, il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto: “C’è chi si vuole appropriare dell’8 marzo, chi del giorno della Costituzione. Sono appropriazioni indebite”.