BERGAMO.È stato ritrovato il cadavere di Daniel Busetti, il ragazzo di 20 anni scomparso 10 giorni fa da Martinengo (Bergamo) dopo esser rimasto coinvolto in un incidente stradale (poi rivelatosi molto meno grave del temuto).
Il corpo del giovane è stato trovato dai Saf e dalle unita cinofile dei vigili del fuoco nel torrente Chiusella, a Valdissero Canavese, nel torinese, su segnalazione di un pescatore. Il corpo era dove si era pensato che fosse già martedì scorso: nel torrente Chiusella a Baldissero Canavese. Sulle rive del corso d’acqua erano state trovate le scarpe, le calze e il giaccone del ragazzo e per questo il Chiusella era stato a lungo ispezionato. Ma a quanto pare il corpo era arrivato molto più a valle del previsto.
Daniel Busetti era scappato lo scorso 19 febbraio dal luogo di un incidente che aveva provocato e, con la convinzione di avere compiuto una strage, era fuggito nei boschi del Piemonte. Il ragazzo è stato visto per l’ultima volta una settimana fa. Decine di volontari erano impegnati nelle ricerche. Il padre ha raccontato che Daniel lunedì, ad un volontario che lo aveva incrociato nei boschi, aveva detto che sarebbe tornato a casa. Ma da allora, nonostante un dispiegamento di forze massiccio, con tanto di elicottero, del giovane non si sono più avute notizie. Daniel avrebbe vagato senza apparente metà per almeno cinque giorni, probabilmente senza mangiare.
Ancora non si capisce perché il giovane bergamasco sia arrivato a Baldissero Canavese, in Valchiusella, dove lunedì sera ha bussato alla porta della comunità spirituale Damanhur. Una realtà che a Baldissero ha un proprio tempio. Ma né agli amici né ai genitori di Daniel risultava che il ragazzo avesse contatti o fosse in qualche modo interessato a quel tipo di comunità. Eppure ad un autista del Gruppo trasporti Torino il ragazzino aveva detto domenica di voler andare proprio a Baldissero Canavese, “dove c’è quella comunità”. “Lunedì sera due nostri volontari – ha riferito la responsabile dell’ufficio stampa della comunità, Angela Toninelli – l’hanno avvistato vicino alla nostra Contea. A loro si è qualificato, ha detto di aver dormito fuori tutta la notte, ma all’offerta di aiuto è nuovamente scappato via”. I genitori hanno vissuto questi giorni nell’angoscia ma anche nella speranza. La madre di Daniel, Elena Rivola, lunedì parlando con i giornalisti aveva detto che ciò che è successo a Yara era terrificante: “Mi immagino quale immenso dolore stiano provando i suoi genitori – aveva detto – Comprendo la loro sofferenza: la sto vivendo anche io per le sorti del mio Daniel”. Ora il tragico epilogo.