Yara, una testimone: “Urla da un furgone bianco”

di Redazione

Yara GambirasioBERGAMO. Una signora di Ambivere si è presentata dagli inquirenti dicendo che all’ora della scomparsa di Yara aveva visto passare davanti alla sua abitazione …

… (nella zona di via Papa Giovanni nel paese che si trova subito dopo Mapello) un furgone bianco, di vecchio modello, e aveva sentito gridare una ragazza. La donna ha raccontato di essere scesa in cortile per buttare la spazzatura, di aver sentito il grido di una ragazza, di essersi voltata e di aver visto, quindi, passare il furgone. Anche altre testimonianze avevano in quei giorni accennato a un furgone bianco; qualcuno parlava di un automezzo con quelle caratteristiche che veniva usato da un gruppo di molestatori di ragazzine che era già stato visto anche in altri paesi. Ma dal momento che non c’erano indicazioni più dettagliate le ricerche non avevano dato alcun esito. Ora è su quel mezzo si concentrano le indagini sulla morte della ragazzina.

AUTOMOBILISTI MULTATI. Gli inquirenti puntano la loro attenzione anche sulle multe prese dagli automobilisti nell’Isola Bergamasca, l’area che comprende Brembate di Sopra, tra il 25 e il 27 novembre (Yara scomparve di casa il 26). Un interesse che deriva dal fatto che l’assassino potrebbe essersi tradito commettendo imprudenze o manovre azzardate alla guida, e individuato dai vigili. Le indagini si concentrano in particolare sui risultati degli esami autoptici e sul controllo dei tabulati delle celle telefoniche, ma non escludono neanche indizi meno abituali, come ad esempio l’acquisizione di targhe e multe. Le contravvenzioni possono infatti, in casi fortunati, fornire elementi preziosissimi per le ricerche degli investigatori. Non a caso in questi giorni, gli inquirenti hanno chiesto l’elenco di tutte le multe prese nei comuni della cosiddetta Isola Bergamasca nei giorni a ridosso del 26 novembre, quando Yara è scomparsa da Brembate Sopra, comprendendo quindi il 25 e il 27 di quel mese.

L’interesse degli investigatori per le multe deriva dall’esperienza del fatto che chi commette un reato è in genere agitato, e può commettere imprudenze o manovre azzardate nella guida. La polizia locale dispone in formato elettronico dell’elenco di tutte le contravvenzioni, che risulta quindi facilmente controllabile. Elementi che raramente individuano il bersaglio, ma che quando lo fanno permettono di sapere il chilometro, la direzione e l’ora esatta di quando un sospettato si trovava in un certo luogo.

BLITZ IN DISCOTECA. Un’operazione di controllo della polizia di stato e della polizia locale è stata compiuta nella discoteca “Sabbie Mobili”, il locale che si trova a poche centinaia di metri dal campo di Chignolo d’Isola (Bergamo) dove sono stati trovati, sabato scorso, i resti di Yara. Intorno all’una e mezza uomini della squadra mobile di Bergamo, della polstrada e dalla polizia locale (per quanto riguarda i controlli amministrativi) hanno bloccato gli ingressi e controllato i documenti a tutti gli avventori presenti in quel momento, circa 200 ragazzi sui vent’anni. All’esterno sono stati anche eseguiti controlli ai conducenti delle auto con degli etilometri. La squadra mobile ha precisato che si tratta di un normale controllo, non finalizzato all’indagine sul caso Yara o sull’omicidio di Eddy Castillo, ucciso tempo fa a calci e pugni non lontano da uno dei parcheggi adiacenti.

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