Capodrise in Positivo: “Ecco le nostre linee programmatiche”

di Redazione

Sossio ColellaCAPODRISE. Sossio Colella, del movimento “Capodrise in Positivo”, indica le linee programmatiche che saranno proposte agli elettori per la gestione della cosa pubblica.

“Auspichiamo con fermezza la creazione di una nuova classe dirigente per il nostro paese ma soprattutto una nuova cultura nella gestione della cosa pubblica; una gestione responsabile, che abbia le capacità di razionalizzare la spesa pubblica, ma nel contempo erogare con proficuità i servizi pubblici essenziali utili. Auspichiamo una pubblica amministrazione più efficiente ed efficace capace di dare risposte imparziali, certe e rapide al cittadino-contribuente.

Una pubblica amministrazione che faccia del buon andamento, inteso come raggiungimento dell’interesse pubblico con il minor sacrificio dell’interesse privato, il principio fondante della propria azione di governo e di amministrazione. Ed ancora, auspichiamo una maggiore trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche; informare i cittadini non solo sulla fonte di provenienza, ma soprattutto sull’impiego di tali risorse costituisce un primo passo verso la trasparenza amministrativa e la cooperazione tra P.A. e cittadino.

Vogliamo essere portatori di una nuova responsabilità nella gestione dei conti pubblici soprattutto all’esito dei nuovi principi costituzionali del titolo V, della legge delega sul federalismo fiscale e dei decreti attuativi. Difatti, il passaggio dalla spesa storica al costo standard, in virtù del quale la spesa pubblica non potrà superere dei parametri stabiliti dalla legge, rappresenta il principio cardine del federalismo fiscale, principio cui i Comuni e gli altri enti locali dovranno attenersi con rigore d’ora in avanti. Ciò sarà caratterizzato dall’introduzione di una nuova finanza propria locale che dovrà sostituirsi sempre più ad una finanza derivata dello Stato centrale. Pertanto, i comuni specialmente quelli con minore capacità fiscale dovranno dosare bene le entrate locali, soprattutto in un Comune come il nostro che ha una situazione debitoria di milioni di euro a causa del malgoverno dell’attuale Amministrazione. D’altra parte, il federalismo fiscale, sebbene implichi imprescindibilmente un limite alla spesa pubblica, potrà essere uno strumento che se ben utilizzato sarà capace di attrarre finanziamenti privati.

Questa sarà la sfida federalista che ci attende nel prossimo futuro. Se davvero vogliamo rilanciare l’economia del nostro Comune, e creare nuovi posti di lavoro, allora dobbiamo essere capaci di fornire alle aziende agevolazioni fiscali più vantaggiose che altrove per attrarre qui sul territorio comunale importanti investimenti; ciò vuol dire intendere il fisco locale non solo come clava, ma anche e soprattutto come leva fiscale ed economica. Queste sono le linee programmatiche che noi promuoveremo e presenteremo per il rilancio economico, produttivo e occupazionale della nostra città”.

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