MARCIANISE. Senza retorica ma con grande passione gli studenti del Liceo Quercia hanno dedicato questa giornata allapprofondimento della Costituzione e dei suoi valori.
Gli italiani e
A fare gli onori di casa il dirigente scolastico Diamante Marotta, che, introducendo i lavori, ha affermato la necessità di offrire agli studenti opportunità formative di alto spessore culturale, interloquendo in modo efficace con il territorio e con le sue risorse. La manifestazione è iniziata con la visione dello spot realizzato dagli studenti dellistituto per i 150 anni dellUnità dItalia. Era presente anche una delegazione di studenti dellIstituto dArte. Presa la parola, la dottoressa Motti si è soffermata sullimpianto della nostra carta costituzionale, evidenziando i valori veicolati dai primi 12 articoli e chiarendo alcuni delicati temi, quali il rapporto stato-chiesa.
Lattenta platea degli studenti, dopo lampia ed articolata relazione del magistrato, ha posto diverse domande. Rispondendo alla domanda sul ruolo della magistratura, il giudice Motti ha affermato che i padri costituenti vollero fortemente le istituzioni giudiziarie indipendenti dagli altri due poteri, memori dellesperienza tragica del ventennio fascista contraddistinto dallassoggettamento alla dittatura di ogni forma istituzionale. I ragazzi hanno mostrato, poi, anche grande competenza tecnica, chiedendo allillustre ospite di far luce sulle funzioni del Consiglio Superiore della Magistratura.
Non sono mancate da provocazioni interessanti, quando, ad esempio, uno studente ha chiesto se dopo più di sessantanni questa costituzione abbia ancora la capacità di rispondere ai bisogni degli italiani. Perentoria la risposta: per quanto criticabile, la nostra carta garantisce ancora diritti ai cittadini che in altri paesi non sono minimamente contemplati. Visibilmente soddisfatta in chiusura di giornata il giudice Motti. I ragazzi sono stati straordinari, hanno dimostrato di essere veramente la linfa vitale della società, accompagnati da una scuola di grande qualità.