La Costituzione e gli Italiani, manifestazione al “Quercia”

di Redazione

da sin. Motti e MarottaMARCIANISE. Senza retorica ma con grande passione gli studenti del Liceo “Quercia” hanno dedicato questa giornata all’approfondimento della Costituzione e dei suoi valori.

“Gli italiani e la Costituzione: sogni di libertà e di giustizia?”, questo il titolo che i docenti organizzatori, Giancarlo Pignataro, Rosario Carpentieri e Maria Teresa Verona, hanno voluto dare all’evento. Interlocutore d’eccezione il magistrato Anna Rita Motti, in servizio presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dove si occupa di lavoro, presidente della sezione sammaritana dell’Associazione Nazionale Magistrati.

A fare gli onori di casa il dirigente scolastico Diamante Marotta, che, introducendo i lavori, ha affermato la necessità di offrire agli studenti opportunità formative di alto spessore culturale, interloquendo in modo efficace con il territorio e con le sue risorse. La manifestazione è iniziata con la visione dello spot realizzato dagli studenti dell’istituto per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Era presente anche una delegazione di studenti dell’Istituto d’Arte. Presa la parola, la dottoressa Motti si è soffermata sull’impianto della nostra carta costituzionale, evidenziando i valori veicolati dai primi 12 articoli e chiarendo alcuni delicati temi, quali il rapporto stato-chiesa.

L’attenta platea degli studenti, dopo l’ampia ed articolata relazione del magistrato, ha posto diverse domande. Rispondendo alla domanda sul ruolo della magistratura, il giudice Motti ha affermato che i padri costituenti vollero fortemente le istituzioni giudiziarie indipendenti dagli altri due poteri, memori dell’esperienza tragica del ventennio fascista contraddistinto dall’assoggettamento alla dittatura di ogni forma istituzionale. I ragazzi hanno mostrato, poi, anche grande competenza tecnica, chiedendo all’illustre ospite di far luce sulle funzioni del Consiglio Superiore della Magistratura.

Non sono mancate da “provocazioni interessanti”, quando, ad esempio, uno studente ha chiesto se dopo più di sessant’anni questa costituzione abbia ancora la capacità di rispondere ai bisogni degli italiani. Perentoria la risposta: per quanto criticabile, la nostra carta garantisce ancora diritti ai cittadini che in altri paesi non sono minimamente contemplati. Visibilmente soddisfatta in chiusura di giornata il giudice Motti. “I ragazzi sono stati straordinari, hanno dimostrato di essere veramente la linfa vitale della società, accompagnati da una scuola di grande qualità”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico