No a processione del Calvario in via Marte: delusione dei residenti

di Redazione

 MARCIANISE. Dopo la raccolta firme ed un colloquio finalmente ufficiale con il parroco don Gaetano Iaderosa della chiesa di San Simeone, organizzatrice della processione del Calvario, …

… i residenti di via Marte restano perplessi e sconsolati sull’ormai ufficiale e definitiva scelta di escludere la principale arte del rione dal percorso della tradizionale processione del venerdì santo che si terrà il prossimo 22 aprile.

Sarà cancellata, quindi, una tradizione secolare e questo non va giù ai tanti fedeli della zona che esprimo in questa lettera tutta la loro delusione: “Non vogliamo e non possiamoproprio capire, noi residenti di via Marte,tanta ostinazione da parte del nostro caro don Gaetano a voler abolire il passaggio della processione del calvario per via Marte, una delle arterie importanti della parrocchia di San Simeone, dove questa tradizione cristiana e culturale si ripete da quasi due secoli. Qualche anno fa si sentiva che la si volesse addirittura sopprimere in quanto la si riteneva senso di esibizionismo, mai nostri padri, i nostri nonnie l’intera comunità parrocchiale si oppose. Molti padri e molti nonni non sono più tra noi, ma possiamo immaginare il loro rammarico e la loro reazione se fossero stati qui. Il nostro caroparroco è statomolto disponibile quando abbiamo conferito con lui per esprimere il nostro disappunto,ci ha accolti con calore e a braccia aperte che quasi abbiamo avuto l’impressione di stare a parlare con Gesù in persona. Ci ha colpito molto la sua onnipotenza nell’esprimere concetti di una spiritualità non molto comprensibile per molti comuni mortali… ha chiesto collaborazione e partecipazione per far recepirequel messaggio di cristianitàlà dove è difficile arrivare. Ma la sua decisione rimane tale, il calvario non percorre via Marte. Ma intanto la cristianità e il senso di appartenenza a questa comunità si disperde sempre di più, i nostri giovani partecipano alle iniziative di altre parrocchie dovetrovano spazio e ambiente per poter esprimere le proprie idee e confrontarsi.Nella nostra parrocchia abbiamo un leader, nella fattispecie don Gaetano dove le cose sono trasparenti come l’acqua,discutibili, ma senza compromessi.E’stato stupefacente quando rivolgendosi ad un conferente che mostrava cenni di conversione rassicurava la sua amicizia, sembrava volesse dire ‘tu verrai con me in paradiso’”.

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