Recale, l’ex responsabile finanziario presenta ricorso

di Redazione

Da sin. Orballo e MarclloRECALE. La contesa fra amministrazione comunale, retta da Americo Porfidia, e l’ex responsabile dell’area economica dottor Nicola Lombardi, passa alle vie legali.

Lombardi ha infatti presentato ricorso al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – sezione Lavoro. L’amministrazione ha dovuto quindi nominare, con delibera di Giunta Comunale numero 19 del 10 marzo 2011, l’ennesimo avvocato per difendersi. Si continua così a spendere denaro pubblico in consulenze legali. Il dottor Lombardi accusa gli amministratori di condotta illegittima e chiede un risarcimento di 130 mila euro. Sulla questione abbiamo sentito Isidoro Marcello, capogruppo del PdL in Consiglio Comunale e paladino dei diritti dei dipendenti comunali: “Non bisogna certo dimenticare che la vittima è il dott. Lombardi ed il carnefice è il sindaco Porfidia. Credo che il sindaco non abbia mai trovato un osso così duro per i suoi denti come il dottor Lombardi. Nonostante tutte le sospensioni ed il clima lavorativo irrespirabile che è stato creato ad arte intorno all’ex responsabile dell’area finanziaria, il dottor Lombardi ha dimostrato di non temere questi atti e di voler affrontare a testa alta l’ingiustizia subita. Mi sento di esprimere tutta la nostra solidarietà umana al dottore Lombardi. La nostra solidarietà va anche a tutti i dipendenti comunali che hanno intentato causa a questa amministrazione per gli innumerevoli torti subìti e per gli isolamenti forzati”.

Sull’aspetto prettamente economico interviene il consigliere PdL Tommaso Orballo: “Siamo sicuri che il dottor Lombardi ne uscirà vittorioso. Purtroppo a perdere saranno nuovamente i cittadini. Qualora si dovesse risarcire il dott. Lombardi del danno subìto, a farne le spese sarebbero le casse comunali. Insomma con i nostri soldi si pagano gli sfizi vendicativi del sindaco Porfidia. Sarei curioso di vedere il sindaco risarcire di tasca propria i 130mila euro al dottor Lombardi. Purtroppo da quando siamo amministrati da Americo Porfidia le cause sono all’ordine del giorno e centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici vengono bruciati in consulenze e difese legali. Poi si lamentano dicendo che l’Ente versa in condizioni economiche pietose; se avessero una condotta meno dittatoriale, litigiosa ed arrogante, i soldi destinati agli avvocati potrebbero essere impiegati in strutture pubbliche o servizi sociali, ma questa è un’altra storia”.

Nella foto, da sin. Orballo e Marcello

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