MONDRAGONE. La figura del Difensore Civico è sempre stata osteggiata dal sindaco Achille Cennami e dalla sinistra che lo sostiene. Evidentemente, a fronte delle loro innumerevoli carenze amministrative, non volevano alcun tipo di controllo.
Lo afferma il consigliere del Pdl Giovanni Schiappa. Dopo aver provato, invano, a non nominare questa figura intervenne la Regione Campania su impulso del gruppo consiliare del Pdl. Ma lattuale amministrazione comunale di Mondragone, pur a fronte della nomina, pare abbia posto in essere azioni ripetute di ostruzionismo come quella di non fornire ed attrezzare una sede consona che potesse consentire di ricevere le lamentele e raccogliere i disagi della cittadinanza. Infatti, sembra proprio che una proposta di delibera in tal senso sia stata bloccata ripetutamente in Giunta, ove non possiamo certamente credere che tale azione di evidente disturbo sia voluta dal segretario generale.
Lultimo tentativo finalizzato allannullamento della nomina del difensore civico è stato posto in essere richiedendo uno specifico parere allAnci (Associazione nazionale dei comuni italiani). Ma, anche lAnci ha disatteso le aspettative del primo cittadino e della sinistra maggioranza, chiarendo la perfetta legittimità della nomina, evidenziando che soltanto dal prossimo rinnovo del Consiglio comunale scomparirà questa figura istituzionale.
Assistiamo, per lennesima volta, ad una pessima figura dellattuale Amministrazione impegnata esclusivamente in guerre ai mulini a vento di pura ideologia, senza pensare al bene dei propri cittadini. Un altro sindaco ed unaltra giunta più sensibili, avrebbero aperto una collaborazione istituzionale con il difensore civico che è e rimane la voce dei cittadini. Ma il centrosinistra mondragonese, evidentemente, si ritiene insindacabile e infallibile; ebbene, una nuova solenne bocciatura arriva al sindaco Cennami.