Referendum, Pse: “A Mondragone daremo grande contributo”

di Redazione

Antonio Taglialatela MONDRAGONE. “Credo che la politica non debba perdere una occasione così importante quando il 12 giugno e il 13 giugno saremo chiamati alle urne per i referendum sulla privatizzazione dell’acqua, sul legittimo impedimento e sull’energia nucleare”,affermano i dirigenti cittadini del Pse.

“Il Ministro padano della Repubblica Italiana, Roberto Maroni, non ha inteso però accorpare le due date con le Amministrative poiché si sarebbe avuto il raggiungimento del quorum. Peccato che scindendo le due date lo Stato avrebbe risparmiato una cifra che va dai 300 ai 350 milioni di euro. A Mondragone – prosegue il coordinatore cittadino del Pse, Antonio Taglialatela (nella foto) – daremo un grande contributo e siamo già pronti ad offrire la nostra sede per permettere ai cittadini di ricevere tutte le informazioni del caso e, se vorranno, i Promotori potranno usufruire di tutto lo spazio necessario per allestire un vero e proprio front office. Teniamo a precisare che momenti come questi non vanno strumentalizzati con la becera politica, invitiamo, invece, le forze sane della città, le associazioni di categoria, quelle di quartiere, a fornire tutte le informazioni utili. Il Lavoro svolto dai Comitati e dalla spontaneità dei cittadini ha permesso di raggiungere, in poco più di due mesi di raccolta, la cifra record di 1 milione e 400mila firme. Queste sono le notizie che fanno bene alla Politica sana e alla Democrazia di un Paese ostaggio delle notti di ‘Hard Core’, Arcore, per chi non l’avesse compreso, inchieste giudiziarie di politici e uomini del Pdl, e del palinsesto che va dall’Isola dei Famosi ai Grandi Fratelli”.

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