Udc: “In Consiglio uno spettacolo indecoroso”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. La sezione dell’Udc ha pubblicato un volantino all’indomani dell’ultima seduta consiliare, che segue.

Siamo andati, come tanti altri cittadini, in C.C. con serenità e con la speranza di sentire, almeno questa volta, proposte articolate ed adeguate sui tantissimi problemi del nostro Paese.

C’erano tutte le premesse per offrire un C.C. che desse risposte positive ai tanti interrogativi dei nostri concittadini, preoccupati, sempre di più, dalle vicende urbanistiche del nostro territorio. Premesse non solo dettate dal cuore ma anche e, principalmente, dagli innumerevoli, insistenti e responsabili inviti, da parte degli esponenti della maggioranza, ad abbassare i toni e a ritrovare le giuste articolazioni del dibattito politico in C.C. e non solo.

Purtroppo, di fronte all’ennesimo sterile e stantio monologo, inserito ad arte in una ridicola “sceneggiata napoletana”, si sono infrante tutte le speranze e tutti i buoni propositi di partenza.

E’ ritornato a farla da padrone in C.C. uno spettacolo indecoroso che ha mortificato il dibattito politico e non ha portato risposta alcuna ai legittimi interrogativi dei cittadini.

Riportiamo di seguito, per dovere di informazione, in modo sintetico i punti “salienti” emersi dai lavori del C.C.

1) Sulla materia urbanistica sono state prospettate, direttamente dal sindaco, innumerevoli e confuse soluzioni che non hanno, in alcun modo, contribuito a fare chiarezza sulla complessa situazione. Sarebbe opportuno avere più umiltà e ricercare, con impegno, la giusta condivisione sul problema, evitando, eventualmente, riunioni ristrette e confuse sul piano politico.

2) Un inno celebrativo scritto e cantato dal sindaco sulle sue ottime referenze politiche ed amministrative;

3) Rispondendo ad un consigliere di opposizione ha comunicato ai cittadini di aver superato ampiamente, in termini numerici, le “trombate” del sig. Berlusconi

4) Comunicazione di minacce di morte che avverrebbero sul nostro territorio a danno di esponenti della maggioranza e ne indica anche la provenienza.

5) Relazione confusa con dispensa di riconoscimenti e meriti sulla soluzione del problema ASL che, ad oggi prevede solo un’unica certezza : “Tutti i cittadini ortesi, per sottoporsi ad eventuali e non augurabili visite specialistiche, devono spostarsi a Succivo perché Orta non ha più ambulatori specialistici sul suo territorio per mancanza di locali idonei”.

6) Accuse ai consiglieri di opposizione sui metodi utilizzati nella loro legittima funzione di controllo e vigilanza, attraverso denunce agli organi preposti, dimenticando che tali metodi sono in perfetta sintonia con quelli che il sindaco utilizza, legittimamente e democraticamente, nei confronti del Presidente on. Zinzi nel suo ruolo di consigliere provinciale. Sarebbe, quindi, auspicabile che abbia termine questo vittimismo dilagante da parte degli esponenti della maggioranza tenuto conto dell’assenza totale di comportamenti e metodi propositivi da parte del primo cittadino.

7) Racconta per l’ennesima volta in modo distorto una storia, trasgredendo ogni elementare norma di buon gusto e di correttezza politica, di amicizia del passato, che non si vuole certamente rinnegare, nata e rinsaldata in un momento particolare della sua vita, che ha deciso di calpestare ed infangare per un mancato asservimento (purtroppo qualche volta non riesce) rispetto ad una proposta politica non condivisibile così come chiaramente espresso nella lettera che ha mostrato nella sua “sceneggiata” che consigliamo di pubblicare per fare chiarezza e svelare ai cittadini finalmente quest’ultimo “segreto di Fatima”.

8) Ha voluto ancora una volta ricordare, in modo distorto e trasgredendo ancora una volta le regole elementari del vivere civile, l’impegno profuso per contribuire alla risoluzione di problemi dimenticando di raccontare i “piccolissimi” benefici che la politica ha destinato a “pochissimi eletti” grazie all’impegno e al consenso di tantissimi cittadini.

Non saranno questi “teatrini” a farci desistere dal nostro impegno, anzi ci convinciamo, sempre di più, di essere sulla buona strada e continueremo ad impegnarci su un progetto che, nella consapevolezza della gravissima emergenza in ogni campo in cui versa il nostro paese, sappia superare gli steccati ideologici e partitici per il raggiungimento di obiettivi indispensabili per il nostro territorio.
Cogliamo questa occasione per proporre ai concittadini un sondaggio, al fine di valutare i loro orientamenti culturali su avvenimenti strani che possono capitare nella vita di ognuno di noi. “Un individuo di una comunità tribale di un paese della Foresta Amazzonica, dimenticato da Dio e rinnegato dagli uomini, utilizzando codici e comportamenti inusuali , sostenuto da istinto bestiale e irrazionale e nell’assurda presunzione di attribuire colpe e/o comminare pene esemplari nei confronti di chi non si ritrovava in sintonia con le sue posizioni, decideva di far licenziare una ragazza che guadagnava appena 350 euro al mese con le quali contribuiva, con il modesto stipendio del marito, a pagare, senza ricorrere a sistemi di corruzione e di tangenti e/o a proventi illeciti, un mutuo trentennale di 700 euro per realizzare il sogno dell’acquisto della prima casa. Secondo voi questo individuo è:
  1. un camorristello di mezza tacca

  2. un camorrista di primo piano

  3. un mafioso di spicco

  4. un esponente di primo piano della “ndrangheta”
  5. un benefattore
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