PARETE. E’ quasi terminata questa esperienza amministrativa e per l’assessore Gino Pellegrino è tempo di bilanci, soprattutto per capire le scelte da fare alle prossime scadenze elettorali del 15 e 16 maggio.
“Senz’altro – dice il delegato alle attività produttive – è stata un’avventura intensa e impegnativa fatta di luci e ombre. Ho sempre inteso la politica come ‘sogno di cambiamento di una società’ e nonostante le difficoltà incontrate, ho cercato di portare avanti, nell’ambito della mia delega alle attività produttive, un ‘progetto di cambiamento’ che potrei sintetizzare in queste tre cose: un’economia sviluppata con opportunità lavorative per tutti, uno sviluppo sostenibile con l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, un paese senza camorra. Penso siano state gettate le basi. E’ stato un atto di fedeltà non a un’etichetta o a una coalizione ma esclusivamente al progetto (programma), agli elettori ed ai sostenitori che hanno creduto in me cinque anni fa. Non potevo mollare. Di certo non avevamo la bacchetta magica, ma abbiamo avviato un processo di cambiamento e alcuni storici risultati sono stati raggiunti, solo per citarne qualcuno: approvazione definitiva Pip(Piani degli insediamenti Produttivi). Entro marzo si chiude il procedimento di assegnazione dei lotti. Un’iniziativa importante per dare un’opportunità di sviluppo a tutti; energia pulita per 100 famiglieche avranno gratuitamente un impianto fotovoltaico sul proprio tetto. Il bando è ancora aperto e si chiuderà il 14 marzo; atti e iniziative amministrative di contrasto al rackete di sostegno alle vittime(maggiore punteggio nell’assegnazione dei lotti Pip per chi denuncia il racket, azzeramento delle imposte comunali per i membri di ‘associazioni antiracket’, costituzione del Comune come parte civile nei processi di camorra)”.
“Iniziative – continua Pellegrino – che sono servite a creare una cultura antiracket che purtroppo non ha ancora preso piede in molti comuni dell’agro aversano. Tali iniziative sono una novità per la nostra comunità. Infatti, in passato tali temi non sono stati mai affrontati e rappresentano le basi culturali e politiche da cui ripartire. In merito alla scelta per le prossime elezioni amministrative, ci stiamo lavorando e un progetto di sviluppo economico, culturale e sociale di Parete non può prescindere dalle iniziative suesposte. Non vedo particolari problemi, anzi, la verità è che le forze politiche nella maggioranza sono cresciute tanto in questi anni e oggettivamente c’è una difficoltà di spazi, anche se resta la massima disponibilità ad allargarci ad altre forze politiche e civiche del paese. Sono certo che alla fine si troverà una soluzione condivisa per portare avanti quanto di buono è stato fatto e correggere gli errori commessi. Degli incontri avuti tra le parti, non c’è stata alcuna rigidità di posizione e non ci sono né imposizioni né ultimatum, ma semplicemente un confronto tra le parti sereno e costruttivo su un progetto di crescita e sviluppo del nostro comune”.
