SANTARPINO. Da venerdì ha finalmente aperto i “battenti” al transito veicolare la “Circumvallazione esterna”.
L’importante arteria pubblica, lunga circa 6 chilometri, collegherà i comuni a nord di Napoli con quelli casertani, fino all’innesto con l’asse di supporto Nola – Villa Literno all’altezza dello svincolo di Succivo. La progettazione dell’opera e i lavori sono stati coordinati dal Comune di Sant’Arpino, in seguito ad un accordo di programma sottoscritto con SantAntimo, Cesa, Succivo e Gricignano dAversa.
Soddisfazione per l’apertura della “circumvallazione esterna” è stata espressa dal sindaco Eugenio Di Santo e dall’assessore ai lavori pubblici Elpidio Iorio. Ieri, gli amministratori santarpinesi, accompagnati dal responsabile dei lavori pubblici Vito Buonomo, hanno compiuto l’ennesimo sopralluogo lungo la strada e dopo aver verificato il completamento degli ultimi interventi hanno dato finalmente il via al transito veicolare. “La grande arteria di collegamento – spiegano il sindaco Di Santo e l’assessore Iorio – i cui lavori sono stati avviati dalla precedente amministrazione, contribuirà non poco ad innalzare il livello di vivibilità nella nostra Comunità, liberando il centro di SantArpino sempre più inghiottito dal caos e dallinquinamento del traffico. Il lavoro, dunque, s’inserisce a pieno titolo in quelle azioni tese a creare una mobilità sostenibile, in grado di contribuire allo sviluppo economico, occupazionale, turistico e sociale del territorio”.
La strada extraurbana è stata realizzata grazie al finanziamento assegnato con lAtto Integrativo allAccordo di Programma Quadro Sviluppo Locale del 20 luglio 2004, cui ha fatto seguito il protocollo dintesa sottoscritto in data il 16 settembre 2004 con la Regione Campania Assessorato ai Trasporti, le province di Napoli e Caserta ed i cinque comuni suddetti. Sant’Arpino, nella qualità di soggetto attuatore dellintervento, ha beneficiato del finanziamento per l’esecuzione del lavoro suddiviso in due lotti.
“Per la realizzazione dellopera continuano Di Santo e Iorio in questi ultimi anni abbiamo dovuto superare non poche difficoltà. Sono stati ad esempio attuati in variante al progetto originario una serie di interventi che hanno elevato il grado di sicurezza della strada. Inoltre, d’intesa con Succivo e la Soprintendenza per i Beni Archeologici, si è deciso di non realizzare un parcheggio in prossimità del Casale di Teverolaccio la cui attuazione avrebbe potuto compromettere irreversibilmente tracce del passato presenti nel sottosuolo. Come pure di non poca portata è stato l’iter per arrivare al traforo del ponte ferroviario che collega Sant’Antimo con Sant’Arpino. Si potrebbe proseguire per ore ma la soddisfazione di vedere finalmente aperta la strada ripaga noi amministratori, lo staff tecnico, la direzione dei lavori e le ditte di tutti i sacrifici che abbiamo dovuto patire per arrivare al grande risultato di oggi”.
“Naturalmente concludono i due amministratori il nostro impegno non si ferma qui. Da oggi infatti si pone un problema di gestione dell’arteria, nel senso che ciascun comune nell’ambito del proprio tratto di competenza dovrà costantemente monitorare la strada al fine elevarne la sicurezza, lo scorrimento agile e prevenendo con azioni mirate lo sversamento illecito di rifiuti di ogni genere. Infine già sono già in fase di studio avanzato, le realizzazioni di ulteriori opere di mobilità e collegamento che segneranno in positivo lo sviluppo della nostra questarea”.