SANTARPINO. Calato il sipario sulla seconda edizione del Carnevale Atellano, il sindaco Eugenio Di Santo e lassessore Giuseppe Lettera si congratulano con lintero staff del comitato.
Voglio complimentarmi personalmente dichiara Di Santo per lottima riuscita di uniniziativa nella quale, la nostra amministrazione, ha creduto fin dalla prima edizione. La nostra convinzione nasceva dalla certezza che il Carnevale rappresenta una festa attesa e vissuta con grande partecipazione in tutte le comunità. E, una ricorrenza come questa, non può che essere un appuntamento importante soprattutto nel nostro paese che vanta la prestigiosa tradizione delle maschere della fabulae atellane. E per questo che abbia immediatamente condiviso e sostenuto il progetto di istituire un Comitato Permanente del Carnevale Atellano che, come avevamo previsto, sia lo scorso anno che in questa edizione ha riportato nel nostro paese le atmosfere del Carnevale del passato. Liniziativa si inserisce, in realtà in un percorso già intrapreso dalla nostra amministrazione, fin dallinsediamento, di promozione culturale, di valorizzazione e di rinascita del nostro territorio che dia un senso nuovo allappartenenza alla nostra comunità. E non bisogna dimenticare che, una manifestazione come questa, ha una vastissima risonanza richiamando nelle nostre terre centinaia di persone che si uniscono in un rituale collettivo che assume colori, forme ed emozioni davvero irripetibili.
Non cè alcun dubbio continua lassessore Lettera che, nel novero delle iniziative che ci siamo prefissi e che la nostra amministrazione ha sostenuto fortemente, la costituzione del Comitato Permanente del Carnevale Atellano, è tra quelle che assumono particolare prestigio e valore culturale. Per noi rappresenta, infatti, una priorità far ritornare in vita usanze e riti che affondano le loro radici nella nostra tradizione e nella cultura atellana. E il Carnevale rappresenta, indubbiamente, una delle tradizioni più importanti e significative. Grazie al Comitato questanno abbiamo potuto rivivere le stesse emozioni dei festeggiamenti del passato con la sfilata dei carri e i gruppi mascherati che hanno riportato nel nostro paese emozioni e sensazioni che sembravano dimenticate. Il mio auspicio è che questo progetto si tramuti in una tradizione consolidata attraverso la quale far rifiorire un passato a cui la nostra comunità deve molto e i nostri giovani possano conoscere ciò che racconta una parte fondamentale delle loro origini.
Il nostro plauso va, ovviamente concludono al presidente Virginio Guida per limpegno con cui ha lavorato fin dallinizio, allintero staff del Comitato per la passione che hanno dimostrato nellorganizzazione dei vari eventi e tutte le associazioni che, con la loro partecipazione, hanno contribuito a rendere unica questa esperienza.