SANTARPINO. Se nè andato Franco Monteforte, O President, come in quarantanni di calcio centinaia di ragazzi che ha cresciuto, prima come uomini, poi come calciatori, affettuosamente lo chiamavano.
Con Franco tramonta il sole su un calcio fatto di poche cose materiali, semplice, genuino, passionale e sincero. Quello di oggi, di calcio, non ci piace granché: freddo, sottocultura della sopraffazione dentro e fuori dal rettangolo di gioco, in cui a vincere è solo lo show business. Se ci fermiamo un attimo a riflettere su quelli che sono i costi tra tv e stadio per un appassionato, in definitiva, questo calcio non ci diverte più di tanto. Impossibile non conoscere Monteforte, a meno che non si è mai calcato un polveroso campo di calcio.
Ora non cè più, è salito lassù nel Cielo, in buona compagnia, con uomini che hanno fatto grande il calcio dilettante, come il succivese Eduardo Cimmino. Insieme continueranno a parlare e a discutere di calcio: quanto è bravo quel giovane calciatore, quanto è capace quellallenatore, come gioca bene quella squadra. Quanto a noi, il nostro tempo è adesso, la vita non aspetta. Non cè più tempo per lattesa. E tempo per la nostra generazione di prendere lo spazio e di alzare la testa senza dimenticare gli insegnamenti di chi ci ha lasciati.
LAsd Città di SantArpino Calcio, la Nuova Polisportiva Succivo, la Real Ortese e lAsd Edil Atellana Volley, rivolgono lultimo saluto al profeta del calcio atellano.