SPARANISE. Scuola e istituzioni locali unite per rilanciare il principio di legalità. Questo il senso dellincontro che i studenti dellItct Galilei di Sparanise hanno avuto, nella sede del Comune di Sparanise, con uno dei tutor del progetto Pon-Fse riguardante il riutilizzo dei beni confiscati alla camorra nel territorio dellagro caleno.
Gli studenti, accompagnati dalla professoressa di Diritto, Vanda Natale, sono stati accolti dal sindaco Mariano Sorvillo, dal suo vice Giancarlo LArco e dalla Presidente del Consiglio comunale Antonella Lo Greco nellaula consiliare del municipio, a conclusione di un tour degli uffici amministrativi distaccati dellEnte di piazza Giovanni XXIII. Lincontro, cui ha preso parte anche lex segretario comunale Aldo Bruno Izzo, si è articolato in due momenti principali: il primo riguardante lattività istituzionale ed amministrativa dellEnte; il secondo con la simulazione di una seduta di consiglio comunale nel corso della quale la Presidente Lo Greco ha spiegato il funzionamento delle dinamiche che regolano lattività consiliare. Nello specifico gli studenti hanno avuto modo di approfondire la conoscenza diretta della delibera di consiglio comunale riguardante la convenzione stipulata tra Provincia di Caserta e Comune di Sparanise sulla confisca del terreno di via Calvi, sul quale è poi sorta la sede del nuovo Istituto Galilei che dallanno prossimo, con lapertura dei corsi del liceo scientifico diventerà Isis.
E stato un incontro molto piacevole ed interessante ha spiegato Lo Greco sicuramente volto a favorire ladozione concreta da parte dei giovani, di stili di vita e comportamenti ispirati ai principi della legalità e della convivenza civile, dei diritti umani e dellambiente, nel rispetto delle leggi della Costituzione. Per far meglio comprendere lattività che listituzione cittadina svolge quotidianamente, ho voluto regalare una copia dello Statuto Comunale e del Regolamento del Consiglio Comunale a tutti i partecipanti.
Il sindaco Sorvillo si è soffermato sullimportanza della sfida lanciata alla camorra. La volontà di affermare e divulgare la coscienza individuale e collettiva contro i meccanismi e le modalità espresse dalla criminalità organizzata, – ha detto il primo cittadino – è alla base della lotta che ci vede impegnati a promuovere un nuovo impegno volto a facilitare i processi di sensibilizzazione del complesso tema delluso, simbolico ed effettivo, dei patrimoni recuperati alla camorra. In considerazione dellubicazione della a nostra scuola, è utile per i ragazzi capire il fenomeno della confisca ma anche venire a conoscenza delle procedure giuridiche per chiedere lassegnazione dei questi beni. Pensare ad un riutilizzo sostenibile di quanto è stato espropriato che possa essere di ritorno al territorio, può rappresentare anche unopportunità di sbocco imprenditoriale per i ragazzi.