TRENTOLA DUCENTA. Prosegue il botta e risposta tra il candidato sindaco di Insieme per la Città, Michele Griffo, e il candidato consigliere di Alternativa Civica Raffaele Di Lauro. Stavolta è lex sindaco a replicare al socialista.
Non avevo dato seguito per evitare polemiche inutili allintervento di Di Lauro su Pupia del 27 febbraio, dove come al solito confondeva il sacro con il profano, e con un miscuglio di parole inutili tentava di esaltare una forte coerenza nella sua attività politica ed amministrativa, ma oggi leggendo il suo intervento che incoerentemente, e non poteva essere diversamente, rivendica legalità e trasparenza invocando il sorteggio degli scrutatori, è necessario un mio intervento per rimarcare al Di Lauro la sua irresponsabilità ed incoerenza in materia di legalità.
Perché rispondo? Rispondo per ricordate al Di Lauro che nellelezioni amministrative del 2007 lui, garante di legalità e di trasparenza, a modo suo, insieme a qualche altro candidato, oggi nella lista Alternativa Civica, fece man bassa di tutti gli scrutatori e guarda caso il maggiore danneggiato fu lamico Apicella, allora candidato sindaco della lista avversa a quella di Di Lauro, oggi il nostro, preoccupato di poter rimanere escluso e memore del suo comportamento avuto nel 2007, rivendica il rispetto della legalità. Gli dico che è il meno indicato. Contrariamente a lui certamente è abilitato a proporre od avanzare proposte in merito lattuale candidato sindaco Apicella.
Facendo sempre riferimento alla nota del 27 febbraio, ricordo allamico Di Lauro che è pazzesco, che lui che è stato candidato ed assessore dei cosidetti miei figliocci, addebitare alla mia persona eventuali danni procurati, come dice lui, da questultimi (sarà compito degli ex amministratori se lo riterranno opportuno rispondergli). Almeno credo giusto e sacrosanto addebitarli a lui e a qualche altro suo compagno dellattuale lista; il poeta delle parole inutili dimentica o fa finta di dimenticare che io ero candidato con lamico Apicella. Ho sempre avuto nelle occasioni importanti la massima coerenza, cosa che vorrei sommessamente ricordare al Di Lauro. Certamente lui non riesce molte volte ad essere in linea o a comprendere il significato, ed agire di conseguenza, guarda caso è stato tra i promotori di una grande ammucchiata nel mese di settembre, come da pubblico manifesto (vedi i cosiddetti saggi). Allora i miei figliocci, come li definisce lui, erano buoni? Se lo sostenevano erano arruolabili?
Di Lauro, ma ti rendi conto che vivi uno psicodramma? Come è ridicolo richiamare eventuali mie polemiche con alcuni amici oggi con me candidati, dimentica perché offuscato nella mente o perché preso dalla vecchiaia che lui è stato protagonista sulle piazze di Trentola Ducenta di attacchi allallora candidato sindaco Apicella, suo avversario politico, oggi suo candidato sindaco. Credo che questi contrasti e polemiche rientrino nella norma, quindi solo un confusionario come Di Lauro può meravigliarsi della dialettica politica. Politica, una parola forse difficile da interpretare per Di Lauro. Ho riconosciuto e riconosco al Di Lauro che almeno in un fatto si è comportato positivamente, di aver firmato per lo scioglimento, una volta cacciato dai miei ex figliocci, come li definisce lui, da assessore e dalla maggioranza.
Conoscendo bene la sua coerenza e la sua stabilità non mi meraviglierei di ritrovarlo insieme a coloro che ha mandato a casa. Lui la coerenza la può perdere in un semplice incontro in una città come Aversa, come del resto già fatto (documento dei saggi docet). Scommetto che questo sarà attore di unaltra commedia alla pasta e fagioli. Resta, comunque, mio impegno prioritario, in caso di ulteriori sbandate del Di Lauro, di affidarlo ad unequipe specializzata, preoccupandomi però di ingaggiare un buon infermiere professionale di grande robustezza.Preferisco evitare, nel rispetto dei rapporti familiari, ulteriori precisazioni ed approfondimenti, ricordando al Di Lauro che ha iniziato una polemica nei miei confronti fuori luogo e senza senso.