Griffo: “Il confronto tra candidati? Dopo la presentazione delle liste&quot

di Redazione

Michele GriffoTRENTOLA DUCENTA. Il candidato sindaco di “Insieme per la Città”, Michele Griffo, fa alcune considerazioni sulle ultime dichiarazioni rilasciate dagli avversari di “Alternativa Civica”, guidata da Giuseppe Apicella.

L’invito avanzato dall’amico Apicella del 13 marzo scorso di un confronto tra icandidati sindaci, idea scaturita, a suo dire, dalle accuse e dai ‘durissimi’ manifesti affissi per le strade della città, credo che allo stato non sia possibile per alcune motivazioni, che di seguito espongo.

Non ho posto in essere alcuna polemica, anzi, sono stato destinatario di attacchi privi di qualsiasi fondamento e fuori luogo, al solo scopo di attirare l’attenzione sollevando inutili polveroni e sterili polemiche; Credo, altresì, opportuno e giusto che il confronto debbaeventualmenteavvenire solo dopo la presentazione ed accettazione delle candidature. Oggi siamo tutti probabili candidati. Non può sfuggire ai cittadini e agli elettoriche a tutt’oggi, in tutti gli interventi posti in essere dal sottoscritto e dagli amici del coordinamento della lista ‘Insieme per la Città’, mai sono state sollevate polemiche ma poste all’attenzione dei cittadini varie e diverse problematiche per il rilancio ed il riscatto della città: l’eliminazione dell’ imposta Irpef; la risoluzione con il relativo finanziamento della sede del Liceo Scientifico; il grave problema ambientale; riduzione della tassa sui rifiuti; la sicurezza dei cittadini; le tematiche urbanistiche; la vivibilità della città e non ultimo l’adesione al Codice di autoregolamentazione antimafia.

Non avendo quindi alzato polveroni inutili e alimentato sterili polemiche, su che cosa dovrei confrontarmi? Sulle polemiche sollevate ad arte sul mio gruppo? Saranno i cittadini a giudicarci. E’ un dato scontato, quindi, che rifuggiamo. Dalla logica delle polemiche, perché, come si evince da quanto innanzi dettagliatamente descritto, la nostra attenzione è rivolta solo ed esclusivamente agli interessi ed ai problemi dei cittadini.

Respingiamo con forza anche le polemiche sui candidati, ‘non ci appartengono né ci toccano’.Restiamo sempre convinti assertori che i cittadini devono avere libertà di voto e scegliere liberamente la lista dove candidarsi. Non può sfuggire che anche su questo siamo stati propositivi avanzando fin dal 26 febbraio scorso, a mezzo comunicato, la proposta di: costituzione, a livello locale, di un comitato composto da tre esponenti in rappresentanza delle tre liste in campo volto a verificare e controllare la libera volontà dei cittadini a candidarsi nonché alla libera espressione del proprio voto; di chiedere al Prefetto di Caserta di predisporre tutte le opportune e necessarie iniziative volte a vigilare sulla correttezza delle prossime consultazioni con un controllo continuo, mirato, idoneo ed efficace al fine di verificare e reprimere eventuali casi di voto di scambio nonché a garantire la libertà dei cittadini a candidarsi ed esprimere liberamente il proprio voto, e tutto quanto potrebbe turbare o inquinare la competizione elettorale amministrativa della prossima primavera.

Questi punti sono rivolti e aperti a qualsiasi modifica, integrazione e/o miglioramento. E’ certamente utile per il paese un serio confronto, ma questo deve avvenire, come già detto, tra i candidati sindaci ammessi e questo è possibilesolo dopo la presentazione ed accettazione delle liste. Se poi vogliamo immediatamente il confronto, allora presentiamo da subito le liste al Comune, per quanto mi riguarda sono pronto anche da domani.

Colgo l’occasione per fare alcune precisazioni in merito all’intervento dell’amico Bottigliero, candidato della lista Alternativa Civica, del 13 marzo scorso su Pupia, il tutto in una logica di chiarezza e per un confronto costruttivo.Non ritengo giusto addossare e nel contempo spogliarsi delle responsabilità della vita amministrativa della Città degli ultimi tre anni, quando il suo partito, il Pd, è stato parte integrante del fallimentare progetto dell’Arcobaleno e addirittura è stato al governo della città con presenze significative e di responsabilità; all’ amico non può sfuggire che il sindaco era del Pd e che più esponenti del Pd ricoprivano incarichi assessoriali, così come altri amici sono stati presenti in posti di responsabilità, il risultato è sotto gli occhi di tutti. Naturalmente non tocca a me, ma a quelli che hanno gestito gli ultimi tre anni amministrativi, difendersi da simili attacchi, il mio ruolo era di opposizione. Come va respinto il tentativo di criticare l’attività dal 1997; per gli ultimi tre anni,come detto, dovrebbe essere lui a dare spiegazioni, ma è completamente sbagliato affrontare i problemi in tale ottica perché qualche altro giovane candidato potrebbe dire: perché non partire dagli anni 80? Penso a D’Alema,a Veltroni e a Bersani, quando dicono che bisogna voltare pagina, dicono che bisogna rinnovare ‘gli altri’ mentreloro,che sono al potere da cinquant’anni, non si mettono mai in discussione.

Ritengo dannoso per la città loscontro, le vicendevoli accuse, lo scaricare sugli altri le responsabilità, perché le fughe in avanti non servono alla risoluzione degli innumerevoli problemi dei nostri concittadini, anche perché in ogni presunta lista,senza tema di smentita, vi sono i D’Alema o i Veltroni di turno; cosa ancora più grave chi cerca di nascondersi, chi di farsi dimenticare e chi infine scarica sugli altri rinnegando la condivisione di anni di attività amministrativa.

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