AVERSA. E oramai un braccio di ferro quello in corso nel partito del Popolo della Libertà aversano dove ci sono i fautori dellennesimo rimpasto nellesecutivo e quelli che, invece, vorrebbero che tutto rimanesse immutato.
Ad essere diviso, da quanto è dato sapere, anche il vertice con il primo cittadino Domenico Ciaramella che non fa mistero di gradire lo status quo con la sola eccezione di assegnare la delega al delicato settore dei lavori pubblici (lasciata vacante dal dimissionamento di Rino Rotunno) allassessore Isidoro Orabona; mentre il coordinatore cittadino e vice presidente dellamministrazione provinciale di Caserta Nicola Golia sarebbe orientato a far entrare in giunta Mario Tozzi e Carlo Amoroso al posto di Vincenzo Lanzetta e Luciano Luciano.
Lincertezza regna sovrana tra i berlusconiani aversani tanto che, in occasione dellincontro del gruppo consiliare del Pdl, si è avuta lennesima fumata nera. Una riunione ancora una volta risultata solo interlocutoria. Nonostante fossero presenti tutti i consiglieri comunali, con la sola eccezione di Emilio Scalzone, assente per impegni personali, gli otto rappresentanti pidiellini nel parlamentino normanno non hanno trovato, volutamente, una via aduscita.
Il capogruppo consiliare Tonino De Michele si sarebbe fatto promotore della proposta di convocare il sindaco Ciaramella prima di giungere ad una proposta definitiva. Ed in questo senso il sindaco si è espresso a più riprese, in più occasioni, anche pubbliche contro un rimpasto che avrebbe il solo effetto di far perdere tempo prezioso allesecutivo in questi ultimi mesi di amministrazione, proprio quando il primo cittadino sperava in un rush finale che potesse lasciare un ricordo positivo della doppia esperienza del centro destra con dieci anni ininterrotti di amministrazione Ciaramella.
De Michele avrebbe, quindi, convinto i suoi colleghi a soprassedere ancora in attesa di un incontro con il sindaco. Nello stesso tempo ha rilanciato la proposta di dare maggiore visibilità ad alcuni consiglieri comunali senza lingresso in giunta, ma assegnando loro delle deleghe per particolari settori e con specifici obiettivi, sulla scorta di quanto fece, qualche anno fa, lo stesso Ciaramella con lallora consigliere comunale Giuseppe Mattiello sul Parco Pozzi che riuscì a portare nel patrimonio comunale a costo zero. E potrebbe essere proprio questa la soluzione che metterebbe tutti daccordo.