AVERSA. Settimana decisiva quella in corso per decidere sul rimpasto in seno allesecutivo guidato dal sindaco Mimmo Ciaramella. Rimpasto che dovrebbe vedere coinvolti esponenti del partito di maggioranza relativa.
Nel Popolo della Libertà, infatti, nonostante il primo cittadino abbia più volte ribadito che oramai si è fuori tempo limite per dare vita allennesimo cambio di assessori in giunta, tenuto conto che, a questo punto, manca meno di un anno per la fine della consiliatura con alle porte le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale normanno nella primavera del 2012. Una decisione che, come il primo cittadino ha tenuto a sottolineare, è giunta dai vertici pidiellini in assoluta concordia e non in solitaria.
Una circostanza che sembra essere smentita, invece, dal coordinatore cittadino e vicepresidente dellamministrazione provinciale di Caserta Nicola Golia, secondo il quale i margini per il rimpasto ci sono ed ha scelto, perché delegato dal gruppo consiliare i due neo assessori nelle persone di Mario Tozzi e Carlo Amoroso rispetto al quartetto che si è proposto, composto anche da Domenico Campochiaro e Michele Galluccio.
A far posto ai due nuovi assessori dovrebbero essere Luciano Luciano e Vincenzo Lanzetta. Tutte queste notizie aveva dichiarato qualche giorno prima di Pasqua Carlo Amoroso noi le stiamo apprendendo dai giornali, ma, nella sostanza, siamo ancora in attesa di una comunicazione ufficiale da parte del nostro coordinatore cittadino. Non crediamo che ci sia differenza dal fatto di essere nominati assessori un mese fa o oggi.
Ma, a preoccupare veramente il Pdl aversano sembra essere non tanto questa guerriglia stancante e paranoica dei suoi consiglieri comunali in cerca di maggiore visibilità in vista dellimminente scadenza elettorale amministrativa, bensì la guerra sotterranea che sembra essere in atto tra il sindaco uscente (e che non può essere ricandidato in quanto già al suo secondo mandato consecutivo) e il coordinatore cittadino. In palio sembra esserci la possibilità di un posto in lista alle prossime politiche, in una posizione utile per essere eletto ed andare, così, a raggiungere il senatore Pasquale Giuliano al parlamento. Ma le soluzioni potrebbero essere tante e chissà che non sia proprio Golia ad essere il candidato del centrodestra nel tentativo di assicurare ancora la vittoria alla coalizione.