AVERSA. La Cgil Caserta invoca la chiusura dellOspedale psichiatrico giudiziario Saporito di Aversa, balzato di recente alla cronaca per i suicidi e le condizioni precarie in cui versano i detenuti.
Nei giorni scorsi siamo stati costretti, ancora una volta, adassistere alla morte di un cittadino, a causa della superficiale gestione dei percorsi dei pazienti internati negli Opg.Non sappiamo se per la carenza di strutture territoriali adatte ad accogliere un paziente ormai non più socialmente pericoloso, o se per le lungaggini burocratiche, certo è che nessuno di questi motivi deve essere sembrato sufficiente all assistito per accettare di restare senza alcuna motivazione un solo giorno in più nellinferno dellOpg di Aversa. E così muore un altro uomo.Riteniamo comunque questa giunta regionale responsabile dellinerzia burocratica, che si traduce in ergastoli bianchi, e del degrado materiale e organizzativo che continua ad affliggere i nostri Opg, offendendo la dignità delle persone e la civiltà dello Stato.Ribadiamo la ferma richiesta alla Regione Campania di favorire quantomeno il ripristino di condizioni di vita dignitose per chi è internato in Opg, e di rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono alle Asl di accelerare i percorsi di accoglienza in strutture territoriali alternative, per evitare lo sconcio di proroghe a tempo indeterminato, anche quando non più minimamente giustificate dalle condizioni cliniche delle persone.Per questo ribadiamo la necessità di chiudere gli Ospedali psichiatrici giudiziari: un vero e proprio oltraggio alla coscienza civile del nostro Paese per le condizioni aberranti in cui versano 1300 nostri concittadini, 300 dei quali potrebbero uscirne fin da ora.
Con questobiettivo anche la Fp Cgil Caserta sarà in prima linea nel Comitato Stop Opg nella campagna nazionale contro gli ospedali psichiatrici giudiziari, che parte il 19 aprile.