CASERTA. La candidatura ‘autonoma’ di Dario Mattucci diventa sempre più scomoda per il Pdl cittadino e, quanto pare, anche per quello provinciale.
Appena 24 ore fa la minaccia del senatore Pasquale Giuliano nonché coordinatore provinciale del Pdl che, a chiare lettere, ha minacciato il candidato sindaco di espellerlo dal partito se non correrà sotto il simbolo dei berlusconiani. Ma la rivolta è dietro langolo. Molti nel Pdl casertano scendono in difesa di Mattucci e ricordano a Giuliano quando, in un Teatro Garibaldi gremito da suoi seguaci, ci mise la faccia per avallare la scelta di Nicola Garofalo e dell’intero Pdl cittadino al momento in cui venne ufficializzato il ribaltone col passaggio di Giudicianni e company nel partito di Berlusconi.
Lo stesso Giuliano affermano che, con tanto di pacche sulle spalle ai vari Mastroianni, Campochiaro, D’Addio e Giudicianni, si complimentò per l’operazione ribaltonistica contravvenendo ad ogni logica di un partito che, a livello nazionale, ha sempre remato contro i ribaltoni. Con questi presupposti, Giuliano farebbe meglio a tacere. Di seguito la miriade di interventi diramati da esponenti del Pdl a sostegno di Dario Mattucci.
Il Sen.Giuliano ci spieghi per quale motivo non ha mai voluto convocare il Direttivo Provinciale per decidere cosa fare a Santa Maria Capua Vetere circa la decisione folle di prendere parte al più stupido e controproducente ribaltone che la storia politica ricordi. E ci spieghi per quale motivo allora non espelle lOn.Romano per come ha gestito la situazione a Capua, mettendosi contro un bravissimo Sindaco per il solo gusto di affermare il suo potere. Io personalmente sono stanco di subire e tollerare scelte assurde, da giovane impegnato sul territorio, stando tra le persone quotidianamente non mi sento più motivato a continuare un percorso politico ed umano in questo Partito.
Non condividendo le dichiarazioni del Senatore Giuliano e sostenendo la scelta di Dario Mattucci, il quale è l’unico insieme ai suoi sostenitori che cerca di ridare dignità ad una città offesa dalla cattiva politica affarista, io sono pronta ad abbandonare il Pdl.
Chi lavora sul territorio, e a contatto con gli elettori, rifiuta, con sdegno, queste dichiarazioni, non riconoscendo nelle stesse alcuna logica di fondatezza politica e morale nell’assumere tali affermazioni.
E soprattutto dettate da una dirigenza politica, scollata in modo profondo con il territorio, lontana dalla logica di partecipazione attiva e costante ai luoghi di riferimento, e, cosa grave, assunte in contrasto a una base, militante meritevole e attiva, con esperienza, merito e qualità considerevoli. Siamo pronti a intraprendere tutte le azioni per rendere merito e giusta rappresentanza a Dario Mattucci, nella direzione della considerazione dei dirigenti politici di maggiore spessore e incisività.
sono anni che mi batto per questo partito per difendere i nostyri valori , ma questa mattina una goccia ha fatto traboccare il vaso , non si può continuare su questa linea senza lasciare spazio a chi veramente lavora sul territorio …..Capua, Caserta, Santa Maria C.V.,sempre uguale,io mi dimetto dal Pdl non si va avanti cosi ,non si costruisce un futuro in questo modo ,non si fa crescere il partito,io me ne vado o si cambia o non si va avanti.
Andrea Boggia Dirigente Nazionale Giovane Italia Piedimonte Matese
“E’ irresponsabile chiudere gli occhi davanti al disagio che stanno manifestando, a ragione, i giovani militanti del Pdl casertano: è invece compito di una classe dirigente all’altezza valorizzare e sostenere con convinzione le spinte positive e propositive che giungono dal mondo giovanile del partito. Tarpare le ali a chi, in modo trasparente e genuino, custodisce dentro di sè la forza dei sogni e delle idee, sempre pronto a metterle al servizio di quel progetto comune che è il Pdl, vuol dire svilire il progetto stesso che questa gioventu’ ha contribuito a fondare. Continuare a ripetere che “i giovani sono una risorsa non basta, se poi in concreto vengono disilluse giorno dopo giorno le speranze di chi ha ancora la forza di credere in una politica diversa. Si dimostri con i fatti che questo partito crede nei propri ragazzi; non abbiamo bisogno di arbitri parziali sempre pronti col cartellino rosso, ma di dirigenti validi che alimentino i sogni per costruire il futuro; un futuro nel quale vengano abbandonati definitivamente gli schemi della vecchia politica, e si riparta dalle capacità e dal merito.
Ormai siamo giunti alla goccia che farà traboccare il vaso. Siamo tutti giovani, tutti con una grande voglia di fare e di cambiare gli stereotipi che da troppo tempo ci condizionano e condizionano i nostri comuni. Si siamo ragazzi daltri tempi che ancora credono in ideali veri, con una grande forza morale, una forza morale che è data stesso da noi,abbiamo la dimostrazione data dal nostro amico Dario Mattucci che ci ha insegnato a non piegarsi davanti a capricci meschini altrui. Siamo giovani convinti che non ci spostiamo da un partito allaltro come sta avvenendo nel casertano, Noi siamo nati sotto una bandiera e li resteremo per sempre, siamo una famiglia ormai formata e forte e se ci negherete la possibilità di aiutare chi ha voglia di gridare fate pure, noi non faremo mai finta di non sentire! Siamo stufi dei complotti, delle manipolazioni e dei sotterfugi, noi siamo una strada senza buche siamo giovani che non ci interessano le poltrone.
Anche noi siamo pronti ad abbandonare il Pdl se continuano a respingere candidature di giovani ragazzi il cui scopo è solo quello di migliorare il loro paese e renderlo pulito per le generazioni che verranno.