CASAGIOVE. “La responsabilità di guidare in questa difficile fase il Partito Democratico Casagiovese, affidatami dal Congresso, non mi ha scoraggiato”. Lo afferma, Enzo Imperi, neo segretario cittadino del Pd.
“Ho la ferma convinzione che una direzione attenta alla complessità dei problemi aperti, costruita sulla partecipazione collegiale dei componenti del coordinamento e di tutti gli iscritti è la via maestra da seguire per assumere decisioni, per lavorare al servizio della città. In relazione alla scadenza elettorale amministrativa, a conclusione dellassise congressuale e in ossequio alle conclusione dello stesso che richiedeva una affermazione di dignità del Pd e una verifica a tutto campo dei rapporti con le componenti politiche presenti in città, affiancato da una delegazione nominata dal coordinamento, ho incontrato nei giorni scorsi rappresentanti della Sel (Sinistra Ecologia e libertà), della Federazione della Sinistra, dellUdc e delle componenti non partitiche con le quali, prima della mia elezione, erano in corso contatti. In un rincorrersi di notizie e di smentite, tra le tattiche, le pretattiche e le strategie che sono il male del localismo, la data della presentazione delle liste è ormai vicinissima e bisogna recuperare ritardi. Spero ce la faremo”.
“Per ora, intendo rassicurare gli iscritti, gli elettori, i simpatizzanti che il Pd, quali saranno le conclusioni del percorso avviato, non rinuncerà ai propri ideali e allimpegno di condividere un progetto per la città che parta dagli ultimi, dai più deboli, dai più poveri e punti deciso su uno sviluppo equilibrato e compatibile, libero dalle mire della camorra, destinato a creare occasioni di lavoro per i giovani e le donne che sono i più penalizzati dalla crisi, rispettando lambiente e rafforzando tradizioni e cultura. Perché ciò possa trovare un largo sostegno, il Pd è intenzionato a mantenere con larea politica della sinistra un rapporto che considera importante perché non siano penalizzate idee e potenziali indispensabili per costruire una alternativa ad un governo locale, che dura da dieci anni, che non ci ha soddisfatto”.
“Il Pd pur convinto che, a Casagiove, il sistema elettorale impone una sintesi elettorale e, dunque, alleanze, non intende snaturare la sua collocazione e il suo ruolo di partito di governo alternativo al berlusconismo. Non è, dunque, priva di coerenza la scelta di lavorare per costruire unalternativa in città e battersi, allo stesso tempo, per le dimissioni del governo e per le battaglie referendarie sul nucleare, lacqua pubblica, la giustizia”.