CASAPESENNA. Lunedì 23 maggio, a Casapesenna, presso il locale centro Asl, ubicato alla XIII traversa del Corso Europa, tutte le donne del paese e del territorio potranno nuovamente, …
… e per la seconda volta, effettuare una visita senologica gratuita a bordo del “Camper Donna” unità mobile di prevenzione. L’evento è sempre organizzato dall’ente comunale casapennese, in collaborazione con la locale Asl e l’Alts (Associazione per la lotta ai tumori al seno) che sta portando questa iniziativa in tante parti dellItalia. “Il primo appuntamento del 28 marzo scorso è stato un grande successo: ben 48 donne, di cui 35 di età superiore ai 35 anni, si sono sottoposte a visita senologica e, cosa straordinaria, molte di loro lhanno fatto per la prima volta: a dimostrazione che la nostra iniziativa ha adempiuto appieno al ruolo di dinformazione e di sensibilizzazione alle pratiche di prevenzione.
Cè di più. La domanda di visite è sta così forte che 40 altre donne hanno chiesto di poter usufruire di quel positivo servizio e si sottoporranno a visita appunto il prossimo 23 maggio. Grazie allimpegno dellamministrazione comunale e, in particolare dellassessore Fontana. Impegno che lAlts, la benemerita associazione per la lotta ai tumori al seno, ha formalmente riconosciuto con una lettera inviata al sindaco Fortunato Zagaria, in cui ha indirizzato, tra gli altri, i nostri più vivi ringraziamenti per la sensibilità dimostrata in considerazione del felice esito della giornata dedicata alla prevenzione, allinformazione ed alle visite senologiche effettuate in collaborazione con il vostro comune. Di qui la decisione del prossimo appuntamento di maggio e la reciproca intesa ad intraprendere altre iniziative di prevenzione.
Siamo felicissimi ha ancora dichiarato lassessore Giuseppe Fontana di poter giovare ai nostri concittadini e alla cura della salute pubblica che è e resta il primo impegno e dovere civico di ogni amministrazione e siamo grati a quei cittadini, nel nostro caso soprattutto donne, che ne usufruiscono, talvolta abbattendo stereotipi e luoghi comuni contro la prevenzione.