CASERTA. Le associazioni, come anche i comitati di quartiere, le parrocchie e le scuole dovranno avere un ruolo fondamentale, per quanto riguarda lo sviluppo delle politiche dellascolto, partecipando attivamente a tutte le attività dellamministrazione comunale.
Abbiamo bisogno di accendere i riflettori sullintegrazione sociale, sui problemi dei disabili ma anche di quelli del mondo femminile e non solo.
Questo il succo dellintervento del candidato sindaco al Comune di Caserta per la coalizione di centrodestra, Pio Del Gaudio, intervenendo al primo tavolo delle competenze, tenutosi questa mattina, presso il comitato elettorale di via G.M. Bosco.
Da sindaco, continua Del Gaudio istituiremo una serie di Consulte per tutti i settori, che avranno il compito, almeno una volta allanno, di confluire negli Stati generali per lattuazione del programma con il compito di verifica, lattuazione degli interventi annunciati e programmati. Le scelte e gli indirizzi, che una società prende, sono condizionate nel bene e nel male dalla scarsa partecipazione ai processi formativi delle scelte che gli amministratori decidono di perseguire.
Diverse e svariate le proposte emerse durante il tavolo delle competenze al quale erano presenti Malik Diaw, responsabile Immigrazione dellAssociazione multietnica di cooperazione internazionale (Amci), Anna Giordano, presidente del Coordinamento delle Associazioni di Caserta (Coasca), Mirella Ragozzino, vicepresidente dellAssociazione Area Donna e Andrea Striano, presidente del Comitato di Quartiere Parco Degli Aranci. Si è parlato di integrazione sociale con la richiesta specifica della nascita di luoghi di ritrovo per i figli degli extracomunitari, del lavoro per i giovani attraverso listituzione di cooperative, di sostegno allimprenditoria femminile monitorando le imprese Casertane già presenti sul territorio e di coinvolgere in maniera diretto i comitati di quartieri che, insieme ai parroci del territorio, indossare il vestito di sentinelle di quartiere.
Mi impegno conclude Del Gaudio a sedere ad un tavolo con tutte le associazioni presenti sul territorio, a mettere nero su bianco tutte le priorità del settore dellassociazionismo. La nostra città ha bisogno, soprattutto, di proposte per lo sviluppo territoriale perché unaltra Caserta è possibile.