CASERTA. Il primo maggio è la festa dei lavoratori, ma Caserta è costretta a celebrare la ricorrenza vedendo andare in fumo unaltra opportunità di sviluppo e occupazione: il Macrico.
Questo primo maggio segna il momento dellindignazione civile. Riesco solo a definire vergognoso quanto è accaduto in queste ore sul Macrico, la grande area al centro della città su cui da troppi anni si consumano promesse e campagne elettorali. Ebbene, dopo la velleità di voler inserire la riqualificazione di questa vasta zona nei progetti per i 150 anni dellUnità dItalia, ora siamo tornati al paradosso di dirottare altrove i fondi per il Macrico.
Il candidato sindaco del centrosinistra, Carlo Marino, commenta sul suo blog www.carlomarino.it la delibera con cui il commissario straordinario del Comune ha provveduto a rideterminare loggetto dei fondi Por Campania Più Europa previsti per il Macrico, destinandoli ad altri interventi ed opere pubbliche per la città. Marino accusa: Questo taglio che segna pesantemente le possibilità di sviluppo di Caserta ha un mandante preciso: la Regione Campania con il governatore di centrodestra Caldoro. In piena campagna elettorale, la Regione, dove accanto a Caldoro siedono Polverino e company, toglie 60 milioni di euro al Comune e avverte che, in mancanza di una riprogrammazione, toglierà anche gli ulteriori 36 milioni di euro previsti. E il commissario di Caserta decide che non può fare altro, sceglie di dare qualche milione di euro per qualche parco pubblico, qualche altro milione per le strade e addirittura per un sottopasso pedonale che non serve alla città. Insomma dà vita a quel famoso ‘piano B’, un piano di declassamento dello sviluppo cittadino, che ho già denunciato in una lettera aperta. Per non perdere i fondi si rinuncia a unopera strategica per Caserta come il Macrico.
Il candidato sindaco parla senza mezza termini di uno scandalo, una vergogna che ha precise responsabilità politiche. Le responsabilità sono dello stesso centrodestra che sostiene Del Gaudio alle elezioni comunali: quelli che hanno tolto i fondi per il Macrico sono gli stessi che hanno voluto candidare Del Gaudio. E sono totalmente inadeguati. Caserta li ha già bocciati. Però devono ridare i soldi ai casertani, lennesimo scippo di questo centrodestra arrogante non può passare sotto silenzio. La giornata del primo maggio deve segnare lavvio di una fase nuova di riflessione e indignazione.
E lunedì 2 maggio Marino discuterà ancora di lavoro e welfare con un protagonista deccezione: lex segretario della Cgil, Gugliemo Epifani, sarà a Caserta, alle ore 16.30, allhotel Europa, per uniniziativa organizzata dal sindacato.