CESA. Una lettera anonima è giunta alla casa comunale, indirizzata al sindaco Vincenzo De Angelis, in cui gli ignoti autori accusano i Corpi di polizia sanitaria di errori e ruberie nella consegna dei pacchi alimentari dellUnione europea.
A renderlo noto, esprimendo indignazione e rammarico, sono i componenti della stessa associazione in una nota inviataci in redazione. Abbiamo sempre lavorato per il bene della comunità e mai per scopo personale. Si tratta, pertanto, di accuse infamanti, afferma Luisiana Turco, che assicura: Le persone destinatarie dei pacchi sono rimaste entusiaste sia della quantità e qualità degli stessi che della cordialità con cui espletiamo il servizio. In cosa saremmo stati dei ladri, come ci hanno definito gli ignoti autori della missiva?.
Tra laltro, la Turco sottolinea: Le lettera è stata inviata il 29 marzo scorso, mentre noi abbiamo iniziato le consegne il 9 aprile. Quindi, si sarebbe trattato di unazione preordinata, secondo i Cps, che precisano ulteriormente: Al bando, indetto dal Comune, non si è presentato nessuno. Se queste persone erano eventualmente interessate ad occuparsi del servizio al posto nostro, perché non si sono presentate?. Per la rappresentante dellassociazione queste infamie non dimostrano altro che lignoranza e la diffidenza che regna nella nostra comunità anche verso chi si adopera, senza fini personali, per migliorarla.
I Cps ringraziano il sindaco De Angelis e lassessore Franco Marino per la fiducia concessa allassociazione e per non aver dato peso a queste diffamazioni. E annunciano: Se qualcuno intende sostituirci siamo pronti a cedere lincarico in qualsiasi momento. Ciò a dimostrazione che dietro al nostro operato non vi è alcun interesse recondito.