Rione Bagno, referendum il 5 e 6 giugno

di Redazione

 CESA. Domenica 5 e lunedì 6 giugno si terrà il referendum consultivo sulla proposta di legge concernente l’acquisizione, da parte comune di Cesa, del Rione Bagno, al momento facente parte del confinante comune di Aversa.

Lo ha stabilito una delibera della giunta regionale, la numero 123 del 28 marzo scorso, pubblicata sul Burc (Bollettino ufficiale della Regione Campania) numero 22 del 4 aprile. Saranno i cittadini aversani e quelli di Cesa ad esprimersi sul quesito: “Volete che le circoscrizioni dei comuni di Aversa e di Cesa vengano modificate secondo il piano pubblicato?”.

Premiata la tenacia del sindaco di Cesa, Vincenzo de Angelis, che commenta: “Presto convocherò tutte le associazioni e le anime attiviste del territorio per ascoltare le necessità preminenti della comunità cesane per creare un fronte comune d’azione. Abbiamo raggiunto un significativo risultato: ottenere un riconoscimento valido ed efficace per dar voce alle esigenze legittime di una parte del territorio aversano che di fatto è di CEsa”.

Saranno, quindi, gli aventi diritto al voto di Aversa e Cesa a stabilire la modifica sostanziale dei confini tra le due cittadine. Un referendum che avrà un valore soprattutto nella zona del Rione Bagno, l’area “contesa”, in cui vivono oltre mille cittadini aversani, che pagano le tasse al comune normanno, ma che usufruiscono di tutti i servizi del limitrofo comune di Cesa, compreso cimitero e scuola, e che tra l’altro frequentano la comunità cesana. Un’identità mai formalmente riconosciuta. La campagna referendaria ha inizio, tenendo conto di un elemento essenziale: il referendum consultivo non necessita di quorum per la sua validità.

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