Ci sarà anche il presidente Barack Obama venerdì in Alabama per accertarsi del peggior disastro degli ultimi 40 anni provocato dagli oltre 300 tornado che hanno devastato negli ultimi giorni lo Stato del sud e altri 21 degli Usa centro-meridionali.
Il bilancio dei morti è salito a 248 – e purtroppo non è definitivo – di cui 162 solo in Alabama, secondo quanto ha reso noto la portavoce del governatore dello Stato, Robert Bentley. Il governo ha dichiarato la stato d’emergenza oltre che in Alabama anche in Arkansas, Kentucky (un morto), Mississippi (32 morti), Missouri, Tennessee (32) e Oklahoma. Tredici morti si registrano anche in Georgia e otto in Virginia. Il servizio meteorologico nazionale ha lanciato un’allerta per tempeste e tornado dalla Louisiana a New York. La zona maggiormente colpita in Alabama è quella di Tuscaloosa, cittadina di 83 mila abitanti e sede dell’università dello Stato, dove la furia dei tornado ha distrutto centinaia di abitazione ed edifici e reso impraticabili decine di strade. “Sono stati letteralmente rasi al suolo interi isolati della città”, ha dichiarato alla Cnn il sindaco Walter Maddox, spiegando che le infrasttrutture della sua città sono state “decimate”.
Il presidente Obama la scorsa notte ha annunciato di aver accettato la richiesta del governatore dell’Alabama Bentley di inviare aiuti federali per le operazioni di emergenza, compresa quella di ricerca e salvataggio nelle zone più colpite. “Mentre non possiamo conoscere la portata dei danni per alcuni giorni, continueremo a monitorare queste gravi tempeste che stanno attraversando il Paese, pronti ad aiutare la popolazione dell’Alabama e gli altri cittadini colpiti”, aveva detto Obama. Il tornado ha colpito anche Birmingham, soprattutto la parte nord-orientale della città, dove si contano centinaia di feriti e di dispersi.
Le autorità dello Stato del Missouri hanno evacuato migliaia di persone che abitano lungo il fiume Black River, straripato nei pressi della cittadina di Poplar Bluff a causa dell’eccesso di pioggia caduta negli ultimi giorni. Il fiume Mississippi potrebbe raggiungere nei pressi di Natchez, sempre nel Missouri, l’altezza di 21 metri nei primi giorni di maggio, sorpassando il record del 1927 quando il fiume aveva toccato i 20 metri inondando una superficie di 67 mila chilometri quadrati, e provocando oltre 200 morti.