LAMPEDUSA. “Da lunedì cominceranno due voli regolari al giorno per il rientro in Tunisia”. Parla dei rimpatri il premier Silvio Berlusconi, di nuovo in visita a Lampedusa.
E non fa mistero del fatto che il piano del governo punta soprattutto sul “fattore psicologico” per fermare gli arrivi dal Nordafrica. “Immagino che quando in Tunisia si sarà venuti a conoscenza dei rimpatri da Lampedusa – spiega in conferenza stampa – tutti coloro che hanno intenzione di venire qui si domanderanno se ne valga la pena. Credo non ne valga la pena” sottolinea il capo dell’esecutivo. L’Italia, d’altra parte, fornirà alla Tunisia “aiuti concreti” che consistono in 150 vetture fuoristrada, 4 motovedette per il controllo delle coste. In conferenza stampa, e con toni assai decisi, il premier torna a chiedere l’impegno di Bruxelles sul fronte immigrati. “Si deve fare i conti con la realtà e con il fatto che l’Europa o è qualcosa di vero e di concreto, oppure non è. E allora meglio ritornare a dividerci e ciascuno a inseguire le proprie paure e i propri egoismi” spiega senza mezzi termini. Gli sbarchi nel frattempo proseguono, ma il premier garantisce ai lampedusani che il piano annunciato dal governo “ha trovato attuazione” e che “l’isola si è svuotata”. “Ad oggi – aggiunge – ci sono quasi 600 persone, 250 somali ed eritrei, 350 tunisini. I tunisini accolti nel centro di prima accoglienza, da lunedì cominceranno i voli regolari, due al giorno, per il rientro in Tunisia”.
L’UE, PARIGI E BERLINO.Dall’isola agrigentina, Berlusconi sottolinea ancora una volta che l’immigrazione in Italia dal Nordafrica è un “problema che deve essere europeo”. Un tema che sta a cuore anche a Giorgio Napolitano, secondo il quale è”necessario ed è possibile parlare con una sola voce sull’immigrazione e il diritto di asilo”. Quanto alla Francia, “buon senso vorrebbe – secondo il premier – che si raggiungesse presto un accordo”. Parigi, è l’opinione di Berlusconi, “deve rendersi conto che l’80 per cento di questi migranti dichiarano di voler raggiungere parenti e amici in Francia”. Ottimista il Cavaliere anche riguardo alle perplessità tedesche sui permessi. “Sono sicuro che la cancelliera Merkel non potrà che convenire sulla necessità di una politica di compartecipazione europea” nell’affrontare quello che è uno “tsunami umano” spiega, convinto del fatto che alcune prese di posizione sono motivate “forse da ragioni interne” legate al consenso dei propri elettori, “ma poi alla fine si deve fare il confronto con la realtà”. Sulla necessità di un impegno europeo torna anche il capo dello Stato. È “necessario ed è possibile parlare con una sola voce sull’immigrazione e il diritto di asilo” ha detto Giorgio Napolitano, al vertice di Budapest fra nove capi di stato europei.
LE REGIONI E L’ACCOGLIENZA.Il presidente del Consiglio non ha dubbi sul fatto che anche le Regioni del Nord faranno la loro parte in tema di accoglienza. “La situazione negativa è stata superata nell’ultimo incontro – assicura – dove siamo riusciti a trovare un accordo firmato da tutti”. E a proposito del Veneto, in particolare, Berlusconi specifica che “il Veneto ha firmato, ma non dispone di strutture idonee. Le stanno cercando”.
GLI SPOT E LA CASA.“Tra una settimana inizieranno gli spot per far vedere i fondali di Lampedusa” dice anche Berlusconi. Poi, contratto alla mano, conferma in conferenza stampa di aver acquistato casa a Lampedusa. “Si chiama “Residenza delle due Palme”. Ora da un accertamento catastale è risultato che il terreno è demaniale, ma il proprietario ha la facoltà di chiedere l’affrancamento al demanio. Aspettiamo l’esito di questa procedura. Siccome mi sono pubblicamente impegnato ad essere lampedusano, se questo non dovesse accadere ci sarà certamente la possibilità di acquistare un’altra casa a Lampedusa”.
COMMENTI.Opposizioni assai critiche sull’intervento del premier. “Continuiamo ad ascoltare parole declinate al futuro e non solo siamo punto e da capo, ma anzi aumenta la confusione in Europa e in Italia” dice Livia Turco, responsabile Immigrazione del Pd. “Berlusconi ancora una volta è solo chiacchiere e propaganda” le fa eco il dipietrista Massimo Donadi.
CONTINUANO GLI SBARCHI.Intanto sull’isola sono ripresi gli sbarchi: nuove “carrette” del mare cariche di migranti hanno fatto il loro ingresso in porto. Dopo i 244 approdati nel primissimo pomeriggio su un barcone partito dalla Libia, altri 55, tra cui una donna, sono stati soccorsi a 18 miglia dalla costa da una motovedetta della Guardia di Finanza. In questo caso l’imbarcazione sarebbe partita dalla Tunisia. Un terzo barcone, infine, è riuscito a raggiungere direttamente la spiaggia di Cala Madonna. Non si conosce ancora il numero degli immigrati bloccati a terra dalle forze dell’ordine. I carabinieri poi hanno bloccato nei pressi di Cala Madonna 73 extracomunitari. La Guardia di Finanza ha invece arrestato un presunto scafista. Intanto un’altra imbarcazione, la quarta nel giro di poche ore, è stata avvistata ad una ventina di miglia dalla costa con a bordo un centinaio di persone.