Immigrati, Maroni: “Da Francia atteggiamento ostile”

di Redazione

Roberto MaroniROMA.“Tutti i cittadini tunisini che sbarcheranno in Italia saranno rimpatriati”, ha assicurato il ministro dell’Interno Roberto Maroni, intervenendo alla Camera dei deputati sull’emergenza immigrati.

Questo è il frutto dell’accordo accettato e siglato dalla Tunisia. Il rimpatrio avverrà “attraverso procedure semplificate, che prevedono l’intervento dell’autorità consolare come è giusto che sia. Sulla carta l’accordo c’è: si tratta ovviamente di farlo applicare e questo è compito del Governo, che ieri ha attivato un Gruppo di lavoro proprio per seguire passo passo l’attuazione dell’Accordo con la Tunisia”.

C’è un “atteggiamento di ostilità” della Francia nei confronti dell’Italia sul fronte dell’immigrazione, ha poi detto Maroni nel corso dell’informativa tenuta al Senato. “Oggi – ha detto Maroni – il presidente del Consiglio firmerà il decreto che concede il permesse di soggiorno temporaneo a chi è arrivato in Italia fino a ieri, escluse alcune categorie. Il provvedimento consente la libera circolazione nei Paesi europei e visto che la stragrande maggioranza delle persone arrivate in Italia ha detto che vuole andare soprattutto in Francia, noi pensiamo che debba esserci un’iniziativa comune tra Italia e Francia per gestire il fenomeno”. Finora però, ha aggiunto il ministro, “da Parigi c’è stato un atteggiamento di ostilità. La libera circolazione nell’area Schengen è garantita da regole che devono essere rispettate”.

“Lunedì prossimo a Bruxelles chiederò l’attivazione della direttiva europea sulla protezione internazionale (la 55 del 2001), ma la maggioranza degli Stati Ue è contraria – ha aggiunto Maroni – L’attivazione della direttiva prevede una serie di passaggi burocratici che non so quando potranno essere conclusi, ma il problema è che la maggioranza degli Stati è contraria perchè il provvedimento è l’affermazione del principio della condivisione degli oneri, con la redistribuzione dei migranti su tutto il territorio europeo, il ‘burden sharing’. Dunque credo che ci saranno problemi, anche se la commissaria Cecilia Malmstrom ed il Parlamento europeo sono d’accordo”.

FRANCIA: “RESPINGEREMO ANCHE CON VISTI ITALIANI”.I permessi di soggiorno temporaneo italiani dati agli immigrati per motivi umanitari non escludono la possibilità che i migranti stessi siano respinti dalla Francia e rinviati in Italia, ha affermato il ministro dell’Interno francese Claude Gueant. Guent ha escluso che i permessi siano sufficienti per evitare ai migranti di essere rinviati in Italia. Per circolare “all’interno dello spazio Schengen – ha spiegato – non basta avere un’autorizzazione di soggiorno in uno degli stati membri ma sono necessari documenti di identità e, soprattutto, una giustificazione di risorse”. Parigi non vuole “subire un’ondata di immigrazione” tunisina dall’Italia, Paese in cui rispedirà candidati al soggiorno in Francia che non soddisfino le condizioni di identità e di risorse richieste, ha ribadito Gueant.

Se le condizioni ribadite oggi dalla Francia per l’ingresso sul suo territorio di immigrati tunisini dall’Italia “non saranno soddisfatte”, Parigi “è assolutamente nel suo diritto di rimandare in Italia” le persone coinvolte, ha aggiunto Gueant, assicurando che “è quello che farà”. La Francia “si rallegra che la Tunisia entri in un’era di libertà e di democrazia – ha detto il ministro – ma non intende subire un’ondata di immigrazione di tunisini giustificata strettametne da considerazioni economiche”. In marzo, 2.800 tunisini in situazione irregolare sono stati fermati sul territorio francese: “La maggior parte è stata rimandata in Italia”, ha affermato Gueant. Per gli altri “le procedure sono in corso”.

OGGI LA FIRMA DEL DECRETO. Il decreto che prevede la concessione del permesso di soggiorno temporaneo ai migranti arrivati in Italia sarà firmato oggi. “Consentirà di circolare in tutti i Paesi dell’area Schengen – ha detto Maroni – Il permessoverrà dato a coloro, e sono la stragrande maggioranza, che vogliono andare in Francia ed in altri Paesi. A questo proposito, domani mattina incontrerò il ministro dell’Interno francese, che ha chiesto di vedermi, per definire un sistema di intervento comune”. Il decreto “esclude alcune categorie dal permesso temporaneo: i soggetti pericolosi, chi è destinatario di un provvedimento di espulsione, chi è stato denunciato per una serie di reati. Queste persone verranno messe nei Cie per procedere all’espulsione”.

TUNISIA: “ARRESTATI 150 MIGRANTI”. La Guardia nazionale tunisina ha arrestato, nella notte tra martedì e mercoledì, a largo del porto di Sfax, 150 persone che, a bordo di un battello, avevano cominciato la traversata verso le coste italiane. Ne ha dato notizia un comunicato del ministero dell’Interno, citato oggi dalla Tap. I clandestini, che viaggiavano a bordo di un peschereccio, sono stati posti in stato d’arresto per essere, quindi, portati davanti ad un magistrato che ne dovrà decidere la sorte. Secondo i primi elementi dell’inchiesta, un uomo – che sarebbe stato già identificato e nei confronti del quale sono state avviate le ricerche – avrebbe organizzato il viaggio, ottenendo da ciascun clandestino la somma di 1.500 dinari (circa 750 euro). È la prima grande operazione delle autorità di polizia tunisine dopo le visite a Tunisi del premier Berlusconi e del ministro dell’Interno, Maroni, e la conseguente firma di accordi in materia di contrasto dell’emigrazione clandestina.

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