TORINO. Il boss della ‘ndrangheta Giorgio De Masi, 59 anni, detto “U Mangianisu”,è stato arrestato dalla polizia a Torino. E’ritenuto il capo della cosca di Gioiosa Jonica, nel Reggino, e componente della “Provincia”.
Sfuggito, il 9 luglio 2010, all’operazione “Crimine”, su di lui pende l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso. Inoltre, secondo gli investigatori, avrebbe diretto ed organizzato le attività della cosca insieme all’altro boss Antonio Ursino, coinvolto anche lui nell’operazione “Crimine”.
Il blitz che ha portato all’arresto del latitante è stato condotto dalla squadra mobile di Reggio Calabria insieme a quella di Torino ed al commissariato di Siderno. Secondo quanto è emerso dalle indagini, Demasi si trovava a Torino da quando si era sottratto al provvedimento di fermo emesso lo scorso anno.
Gli agenti lo hanno individuato in corso Emilia, mentre era a bordo di un’Alfa 159 insieme al cugino Roccoche lo aveva fatto salirein piazza Eugenio Montale. Con sè De Masi aveva un documento falso ma ha subito ammesso davanti ai poliziotti la propria identità. Addosso aveva mille euro in contanti e nessun telefono cellulare. Bloccato per favoreggiamento il cugino Rocco. E’ stato proprio pedinando quest’ultimo che la polizia è arrivata alla cattura del boss.