ROMA. Anche limmagine del Santo Padre Giovanni Paolo II riportata sugli orologi sequestrati dai finanzieri del comando provinciale di Roma unitamente a penne, prodotti elettrici ed elettronici e giocattoli in capannoni di Tor Bella Monaca …
… ed in un negozio del quartiere Esquilino, gestiti da un gruppo di cittadini di origine cinesespecializzato nel traffico di orologi e penne contraffatte. La merce era destinata al mercato illecito della Capitale. In particolare, i gadget con limmagine di Giovanni Paolo II erano pronti per essere commercializzati in occasione degli eventi legati alla imminente cerimonia di beatificazione.
Le indagini delle Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino, avviate dopo i sequestri di alcune partite di mercecontraffatta trasportate dietro carichi di copertura su camion provenienti dal Nord Europa, si sono poi soffermate in una zona di via Prenestina, dove alcuni soggetti di origine cinese erano soliti dare appuntamento a conducenti di camion incaricati della consegna della merce a loro destinata. Successivamente sono stati individuati e perquisiti tre magazzini nella zona di Tor Bella Monaca, uno regolarmente dichiarato e due occulti, oltre ad un negozio ubicato nel quartiere Esquilino,utilizzato quale copertura per le attività illecite dellorganizzazione.
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Oltre alle penne MontBlanc contraffatte e dagli orologi riproducenti quelli originali delle più note marche, Rolex, Panerai, Omega, IWC, Patek Philippe e Cartier, sono stati sequestrati articoli elettrici, elettronici e giocattoli di ogni genere, muniti di marchio CE contraffatto pericolosi quindi non conformi agli standard di sicurezza fissati dallUnione Europea. Tutta la merce rinvenuta nei locali dei magazzini e del negozio, circa 5,5 milioni di pezzi, avrebbe fruttato allorganizzazione, se immessa sul mercato circa 15 milioni di euro. I tre responsabili sono stati denunciati allAutorità Giudiziaria per i reati di contraffazione e ricettazione, oltre che per quelli previsti dalla normativa sulla sicurezza dei prodotti.
L’operazione si inquadra nei dispositivi di contrasto all’abusivismo commerciale ed alla contraffazione predisposti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, nellambito delle iniziative previste dal patto Roma Sicura.
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