LUSCIANO. A suo carico accuse come la simulazione di reato, lautocalunnia e il procurato allarme con due condanne definitive a due anni e tre mesi e a un anno e cinque mesi.
A far scattare le manette per la signora A.M., 43 anni, di Aversa, ma residente a Lusciano, un provvedimento restrittivo emesso dallUfficio Esecuzioni Penali presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere l11 aprile scorso. I fatti contestati alla donna sarebbero stati messi in atto tra il 2003 e il 2009. A quanto pare, la donna avrebbe lanciato un allarme per la presunta presenza di una bomba alla stazione di Milano, poi rivelatosi infondato, e la denunzia di sequestro e violenza ai suoi danni da parte del compagno, anchessa rivelatasi senza fondamento.