Sparò ad un egiziano durante lite, Brodella ottiene i domiciliari

di Redazione

 MONDRAGONE. Il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Meccariello, ha accolto in pieno la tesi difensiva del penalisti Angelo Raucci e Giovanni Zannini, …

… concedendo gli arresti domiciliari nel comune di Venafro a Gianluca Brodella, di Mondragone, detenuto nel carcere sammaritano dal mese di aprile allorquando venne tratto in arresto dai carabinieri di Mondragone per aver esploso un colpo d’arma da fuoco mortale alla pancia di un cittadino egiziano.

Le indagini, condotte dal pm della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno consentito, grazie agli accertamenti del Carabinieri di Mondragone, di chiudere immediatamente il cerchio sul responsabile di un tentato omicidio consumatosi in una pubblica strada del comune di Mondragone dopo una preliminare colluttazione tra Brodella ed alcuni cittadini egiziani. Il cittadino egiziano attinto da Brodella si era reso protagonista di gravi offese nei confronti della fidanzata del giovane cittadino mondragonese (gestore di una camiceria in pieno centro).

L’offesa del decoro della propria fidanzata da parte del cittadino egiziano, avrebbe innescato l’ira irrefrenabile di Brodella che deliberatamente si sarebbe procurato la pistola e avrebbe ingaggiato da solo una colluttazione con alcuni cittadini egiziani fino a raggiungere il soggetto che egli ritenne come autore delle offese alla propria fidanzata. Dopo lo sparo la vittima viene immediatamente soccorsa da alcuni passanti e condotta presso la Clinica di Castel Volturno dove è stata operata di urgenza, intervento – a dire dei medici della citata clinica – indispensabile per salvare la vita del giovane egiziano che, diversamente, sarebbe deceduto.

Brodella, al contrario, si diede a fuga rendendosi latitante per alcuni giorni salvo costituirsi spontaneamente presso la locale Caserma dei Carabinieri per affrontare il processo e le proprie responsabilità innanzi alla legge, senza omettere, tuttavia, di ribadire la propria versione dei fatti e soprattutto la totale assenza di una reale volontà omicida. Brodella, infatti, è inchiodato di fronte alle proprie responsabilità da una video (registrato sulle telecamere a circuito chiuso ubicate proprio presso il proprio esercizio commerciale) che riprenderebbe buona parte della preliminare colluttazione con i cittadini egiziani e soprattutto dalle accuse dichiarative, dal riconoscimento fotografico e dal riconoscimento personale effettuato dalla persona offesa attinta dai colpi di arma da fuoco.

Un vero e proprio corto circuito nella vita di un giovane incensurato Mondragonese, di ottima famiglia, titolare di lecita attività lavorativa. Il Gip, accogliendo l’istanza difensiva di concessione della misura domiciliare, ha voluto concedere una seconda possibilità a Brodella sino a ieri ininterrottamente detenuto, da un anno, in carcere.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico