Tarsu, Nuzzo: “Su bollette salate non ha colpa la Provincia”

di Redazione

Emilio NuzzoSAN FELICE A C. “La tassa sui rifiuti, la ‘famigerata’ Tarsu a San Felice a Cancello ha raggiunto cifre stratosferiche, sono arrivate e stanno arrivando nelle case dei cittadini bollette salatissime che stanno mettendo in grande difficoltà i cittadini”.

Lo afferma il candidato a sindaco del centrodestra Emilio Nuzzo, che chiarisce una serie di voci che sarebbero state fatte girare ad arte sulla responsabilità di quest’impennata delle bollette. “Stanno diffondendo in giro – dice Nuzzo – voci assurde e cioè che gli aumenti sulla tassa dei rifiuti siano da attribuire alla Provincia, ma in realtà non è così. L’aumento sul costo dello scarico in discarica programmato dall’allora commissario della Provincia Giliberti e firmato con decreto dal nostro presidente Zinzi incide sugli aumenti delle bollette soltanto di 30 centesimi a metro quadro, tutto il resto riguarda la gestione del Comune e di chi lo ha amministrato in questi anni. Basta fare un esempio con Santa Maria a Vico, i cui cittadini pagano 2 euro e 40 a metro quadrato, mentre noi a San Felice a Cancello siamo nell’ordine del punto e mezzo in più, ben 3 euro e 66 centesimi a metro quadrato. Anche questo dato è indicativo di come stiamo messi male rispetto ad altre realtà. Noi che rappresentiamo la coalizione del centrodestra ci siamo imposti che nel momento in cui arriveremo ad amministrare il nostro Comune, adotteremo una politica economica che tenderà a tagliare le spese superflue, ad esempio la gestione esterna delle riscossione, recuperando crediti utili e sgravando i cittadini da queste opprimenti gabelle che stanno letteralmente mettendo in ginocchio tante famiglie”.

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