San Marco, Pdl non partecipa a elezioni col beneplacito di Giuliano e Coronella

di Redazione

Luigi CicalaSAN MARCO EV. Per la prima volta da decenni, la destra locale non sarà presente con una propria lista, il tutto con il beneplacito dei vertici provinciali del Pdl.

Infatti, il coordinatore cittadino del Pdl, l’avvocato Luigi Cicala, ha sottoscritto un accordo elettorale con il consigliere provinciale Gabriele Cicala, originariamente socialista, poi simpatizzante del Pd tanto da essere da questi ultimi candidato e votato al consiglio provinciale, ora, pare, indipendente, che ha intenzione di presentare una lista civica che si chiama “San Marco Libera”. Insieme all’avvocato Cicala del Pdl sarà candidato anche Antonio Di Filippo, anch’egli del Pdl. Nella lista civica denominata “San Marco Libera”, capeggiata da Gabriele Cicala, sono presenti, oltre ai due esponenti del Pdl, anche l’Udc con il dottor Luigi Vitale.

Presente nella lista anche il dottor Arcangelo Carozza, che, nel corso dell’iniziativa politica denominata “San Marco bene Comune” tenutasi lo scorso 21 marzo, presso il Checkmate di Viale delle Libertà, ad opera del Pd locale, fece apertamente e chiaramente comprendere di condividere il loro pensiero politico. Oggi San Marco attraversa un momento buio della sua storia. La politica ha toccato uno dei livelli più gravi di imbarbarimento: tradimenti, arrivismi, beghe familiari e grossi interessi economici personali che vengono anteposti senza ritegno ad ogni altro pubblico interesse rischiano di allontanare i giovani, di spegnere gli entusiasmi, di ritardare il cammino verso un futuro di progresso e sviluppo.La democrazia è stata mortificata, trattata come carta straccia perché non più utile e anzi contraria ai “progetti” di alcuni. La lealtà, la correttezza e la buona fede sono state tradite. Anche San Marco Evangelista, oggi più che mai, deve recuperare le sue radici più vere: quelle di persone, di donne e di uomini che hanno lavorato ogni giorno, nei campi, nelle fabbriche, in terre lontane per dare un futuro alle proprie famiglie; uomini e donne che hanno lottato e combattuto perché il nostro paese fosse migliore, più vivibile, più sano, più prospero. Radici di una cultura profonda, basata sui principi dell’unità, della democrazia, dell’onestà. Quando la politica era fatta per ideali, e non per interessi. Quando lo scontro era tra idee non tra persone. Questi valori ora sembra siano appannaggio unicamente del Pd, un vero peccato.

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