SUCCIVO. Di fronte a problematiche interne ed a uno scenario politico inquietante il Pd di Succivo, dopo un’approfondita analisi della situazione, sceglie di perseguire la via della coerenza …
… astenendosi dal partecipare alle prossime competizioni amministrative per rivolgersi soprattutto alla ricostruzione politica interna, senza tuttavia rinunciare ad una retta e seria opposizione esterna.
Lo afferma, in una nota, il direttivo del Pd di Succivo guidato dal segretario Teresa Giulia Crispino. Il proposito di lavorare per una larga coalizione e la predisposizione a dialogare senza alcuna preclusione con gli altri gruppi presenti sul territorio continuano dalla sezione cittadina non hanno dato i frutti sperati, anche perché, ed è doveroso ammetterlo, il Partito Democratico, penalizzato da una fortissima disgregazione interna, non ha avuto la forza di rappresentare il virtuoso contraltare politico delle logiche perverse del politichese fallimentare che da anni imbrigliano il nostro paese. Nonostante, dunque, le allettanti proposte dell’ultimo minuto giunte da sedicenti gruppi politici le parole d’ordine del Pd restano: ricostruzione e coerenza.
Il neo segretario cittadino, insediatosi insieme al nuovo direttivo da circa un mese, avendo ereditato un partito fortemente disunito ha dovuto assumersi l’onere di gestire non solo i problemi di natura politica ma anche le spinte centrifughe messe in moto dai malumori personali di alcuni militanti. Nonostante tutto questo, il Pd non depone le armi, pienamente cosciente delle responsabilità derivanti dall’essere l’unica vera realtà politica e partitica esistente sul territorio anche dall’esterno si impegnerà a combattere per rappresentare le istanze dei cittadini, incentivando un ritorno alla vera politica iniziando, soprattutto, col trattare i temi relativi al prossimo referendum.
Il Partito Democratico di Succivo non è morto, conclude il direttivo riparte da se stesso per ricostruirsi al fine di poter rappresentare realmente la buona alternativa che Succivo ed i succivesi meritano.