Pirozzi: “Apicella utilizza la calunnia per evitare il confronto”

di Redazione

Francesco PirozziTRENTOLA DUCENTA. Francesco Pirozzi, candidato consigliere nella lista “Uniti per Trentola Ducenta” di Nicola Picone, replica alle considerazioni del candidato sindaco di “Alternativa Civica”, Giuseppe Apicella, sull’andamento della campagna elettorale.

“La scelta di candidarmi è stata ponderata in quanto sono un neofita della politica e da semplice cittadino ho sempre provato fastidio ad assistere al solito teatrino dei politicanti di professione. Tuttavia, ho deciso di mettermi in gioco in quanto credo che Trentola Ducenta meriti un futuro migliore e spero di potere dare il mio contributo allo sviluppo della mia città dove vivo con la mia famiglia.

Certo, non immaginavo che lo scontro politico potesse scendere a tale livello: iniziata la campagna elettorale ad alcuni personaggi politici il sistema nervoso è andato in tilt. Al confronto, anche serrato, sui programmi e sulle cose che vogliamo fare per Trentola Ducenta il signor candidato a sindaco (“a rieccolo”) preferisce alimentare un clima torbido fatto di insinuazioni, pettegolezzi e calunnie. A scanso di equivoci, penso che la lotta alla camorra sia la priorità per la futura amministrazione di Trentola Ducenta, penso che i miei figli debbano vivere in una città libera dal cancro maligno della camorra, penso che la politica e i politici seri debbano contrastare le infiltrazioni dei clan sulla vita amministrativa con la trasparenza e la legalità di ogni atto amministrativo. Tuttavia, la camorra non si combatte con un’indiscriminata e retorica caccia alle streghe da parte di improvvisati moralizzatori che si sono autoproclamati fustigatori del malcostume e paladini dell’antimafia.

E’ comprensibile lo sconcerto dei cittadini di Trentola Ducenta, i quali, tuttavia, di fronte a questi proclami ‘sanguinolenti’ hanno l’occasione per riflettere e valutare attentamente chi possa essere la persona in grado di dare una sterzata a Trentola Ducenta garantendo, seriamente, la crescita e lo sviluppo della nostra comunità. Forse chi parla di ‘logica spartitoria’ dimentica di essere stato consigliere comunale di maggioranza per circa 15 anni, rivestendo anche la carica di assessore. Scusate, ma dove erano questi ‘moralizzatori della nuova politica’ quando venivano assunti, con concorsi ovviamente (!), parenti degli amministratori comunali? Dove erano questi ‘paladini’ che agitano il vessillo della legalità a proprio uso e consumo quando successivamente appoggiavano elettoralmente, e facendolo poi pesare, le amministrazioni del ‘ciclone Griffo-Picone’?E, a proposito di ‘voto di scambio’, dove erano, e dove sono, questi ‘castigatori dell’alternativa’ quando una struttura esistente sul nostro territorio, per anni vanto di tutta la nostra comunità, è stata trasformata in un ‘feudo personale’ dove scambi e favori, e mostri urbanistici, hanno mortificato il volontariato e l’amore per il prossimo?

E’ scandaloso che qualche personaggio politico, perennemente risentito e arrabbiato, si serva della sacrosanta lotta alla camorra e della difesa della legalità per nascondere il suo, ennesimo, fallimento politico. La camorra e la cattiva politica non si combattono con chiacchiere o proclami ipocriti, ma mettendo in atto fatti e comportamenti concreti per garantire un futuro migliore alla città di Trentola Ducenta”.

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