Interpartitico, Ciaramella: “Il passato è passato, ora andiamo avanti”

di Redazione

Domenico Ciaramella AVERSA. Ciaramella ha fatto soprattutto da uditore in occasione della riunione interpartitica che ha visto la presenza di tutti i segretari cittadini e i capigruppo delle forze politiche che compongono la coalizione.

Il primo cittadino è stato costretto a convocare la riunione a causa dei dissidi sorti quando era assente per motivi di salute, soprattutto tra il vicesindaco Nicola De Chiara (nominato sindaco facente funzione dallo stesso Ciaramella) e l’assessore Alfonso Oliva da un lato e dal capogruppo del Gruppo Unico delle Autonomie Paolo Santulli e lo stesso Oliva dall’altro, nonostante non potesse, per ordine del medico curante, ancora riprendere la propria attività. In apertura di seduta il sindaco ha sottolineato che non cambierà il proprio atteggiamento in questo ultimo anno ed ha difeso la propria autonomia. “Se per un contributo ad una associazione o sulle modalità di nomina degli scrutatori, tanto per fare qualche esempio, devo passare per un interpartitico, allora credo che non ci siamo proprio. Ci sono delle regole generali alle quali ci atteniamo”.

Il primo cittadino ha anche espresso “solidarietà al vicesindaco De Chiara che non è stato messo in condizione di lavorare. Comunque, il passato è passato e cerchiamo di andare avanti in questo ultimo anno, ribadendo quanto andremo a fare”. E per quanto riguarda quanto si andrà a fare, l’ex parlamentare Santulli ha sottolineato “la necessità di ribadire una programmazione con delle priorità che vanno attuate. Certo, dobbiamo essere consapevoli che non possiamo dare vita al solito libro dei sogni”. Passando al concreto, Santulli ha indicato alcuni dei temi che andranno ad essere inseriti: “Il varo del nuovo regolamento edilizio, l’attuazione del piano casa fino a giungere ad una serie di opere pubbliche finanziate, per le quali stiamo, in qualche caso, anche pagando mutui, e che non sono ancora in cantiere”.

Lo stesso Santulli, poi, sul piano politico, ha chiesto, forse in maniera provocatoria, di capire se, una volta raggiunto accordi a livello politico, se si deve anche di volta in volta, discuterne anche con i singoli consiglieri e assessori. Insomma, si è parlato dei temi di questi giorni e si è cercato di riconquistare quella unitarietà precedente e, almeno a parole, l’incidente di percorso sembra essere chiuso. Basterà attendere qualche giorno per verificare se le buone intenzioni si tradurranno in realtà.

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