AVERSA. E possibile una seria rinascita di via Seggio? E possibile riportare alla luce i vecchi fasti di un passato che vedeva larteria storica di Aversa meta principale delle passeggiate degli aversani?
A queste domande sperano di rispondere i gestori di un caratteristico locale, il KessàraMai, che sorge proprio alla fine di via Seggio, al civico 103.
Il locale è un posto caldo ed accogliente, diviso in continenti.Si entra attraversando lAfrica, con i colori ed gli oggetti tipici delle terre calde, si passa poi nellAsia, in cui latmosfera piccola ed intima, con luci soffuse e piccoli Buddha, incontrano i desideri dei più romantici.
Si prosegue, dopo aver attraversato un corridoio, per lEuropa, dove lInghilterra, la Francia e lItalia, rivivono sulle pareti sapientemente arredate e attraverso un murales, che riempie la stanza, in cui i simboli europei si incrociano in un connubio di arte e divertimento.
La chicca è però la Sala America, un jukebox che risale agli anni 50 attorniato di dischi al vinile ci riporta ai tempi di Happy Days. La cucina è per tutti i gusti, dalla paninoteca , alle insalate, alla cucina tradizionale fino ai piatti tipici internazionali come la tempura, la moussaka o la paiella. Il tutto con una quarantina di tipi di birre diverse, oltre alle cinque alla spina. Insomma, un posto da scoprire nel cuore di Aversa.
Siamo convinti che via Seggio potrebbe diventare, al pari delle grandi città europee, una zona ‘in’ per i locali pubblici. Una soluzione per portare gente in città e per far rivivere questa che è la parte più bella di Aversa, commentano i gestori del locale. Una ricetta semplice che parte dal Kessaràmai